L’Indifferenza

Indifferenza
Indifferenza

L’indifferenza è un male sottile, uccide le coscienze e non fa prendere una decisione di schierarsi tra due condizioni e quindi il volgersi dall’altra parte per non avere problemi . Il regime fascista ha creato e sfruttato l’indifferenza di una parte del Paese per negare la “libertà” di decidere. Questo ha portato a quelle leggi razziali e il Paese al baratro.
Italiani deportati nei campi di sterminio solo per una differenza di razza e non solo. Nel Paese erano stati creati centri di: smistamento, transito, detenzione e eliminazione di un gran numero di detenuti. Una stella e un numero sul braccio identificavano un essere , se così si può dire, da sfruttare e da abbattere quando aveva raggiunto il suo totale esaurimento. Ogni sopravvissuto all’Olocausto ha portato una macchia indelebile che non potrà più essere cancellata ma resterà per sempre con continui incubi, molto peggio dell’essere uccisi, per aver visto l’orrore che non aveva niente di umano. Il superstite di quell’abominio ha però un dono che deve durare nel tempo ed è quello della memoria attraverso il racconto come passaggio del “testimone” alle generazioni future.
Oggi questa staffetta sta diventando difficile da realizzarsi perché si sta tentando di influenzare i giovani dando loro cose futili ma efficaci per distoglierli dalla realtà dei problemi attuali e renderli indifferenti rubando così la loro coscienza e quindi la libertà di decidere autonomamente. Infatti dagli ultimi sondaggi elettorali si può verificare un alto numero di astensioni al voto tra i giovani. C’è  bisogno di un ricambio generazionale sia della memoria dell’Olocausto perché ciò sia solo un brutto ricordo da non ripetersi e sia nell’acquisire una coscienza per non volgersi dall’altra parte.

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