Recentemente, la nave cargo russa “Ursa Major” ha subito un grave inconveniente mentre navigava nel Mediterraneo, in prossimità delle coste spagnole. Secondo quanto riferito da vari siti di monitoraggio marittimo, la nave era stata inviata da Mosca per raccogliere armi ed equipaggiamenti dalla Siria, ma un guasto al tubo del carburante del motore principale l’ha lasciata alla deriva. Alcune fonti non ufficiali parlano di un’esplosione a bordo che avrebbe portato all’affondamento dell’imbarcazione, con almeno due marinai che risultano dispersi. L’intelligence ucraina ha menzionato un’altra nave mercantile russa, la “Sparta”, che si trovava alla deriva vicino al Portogallo.
In ambito politico, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha puntato il dito contro il primo ministro slovacco Robert Fico, accusandolo di voler agevolare Vladimir Putin in termini economici. Zelensky ha affermato che Fico sarebbe l’unico tra i leader europei a mantenere rapporti stretto con il presidente russo, sospendendo gli aiuti militari all’Ucraina e favorendo colloqui di pace. Il premier slovacco ha giustificato la sua recente visita a Mosca come una risposta necessaria alla posizione di Zelensky sul gas, rifiutando un’offerta ucraina di risarcimento per la cessazione del transito del gas russo.
In Europa, Daiga Mierina, presidente del Parlamento lettone, ha sottolineato la consapevolezza comune tra Lettonia e Italia rispetto alla minaccia rappresentata dalla Russia per la pace continentale. Durante un incontro con Lorenzo Fontana, presidente della Camera italiana, Mierina ha ribadito l’importanza del riarmo e dello sviluppo dell’industria militare europea per preservare la sicurezza della regione.
Sul fronte internazionale, Zelensky ha espresso critiche nei confronti dei leader mondiali, accusandoli di non contrastare adeguatamente la cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord. Ha menzionato l’intensificarsi delle forniture di armi nordcoreane a Mosca, che sostengono l’avanzata russa contro l’Ucraina. Questa cooperazione solleva preoccupazioni sulla stabilità della regione e sulla capacità della comunità internazionale di gestire simili alleanze.
In conclusione, le tensioni geopolitiche e militari stanno spingendo varie nazioni a riconsiderare le loro strategie di difesa e le alleanze. Mentre la guerra in Ucraina continua a essere un tema centrale, i leader mondiali si trovano a dover affrontare sfide complesse che richiedono misure decise e solidarietà internazionale.