Recentemente, l’attrice Giulia Taviani Lively ha presentato un reclamo formale contro il co-protagonista e regista Justin Baldoni, accusandolo di molestie sessuali e di orchestrare una campagna mediatica volta a screditare la sua immagine pubblica. La pellicola “It Ends With Us”, tratta dall’omonimo romanzo di Colleen Hoover, aveva visto Lively e Baldoni collaborare sul set. L’attore aveva acquistato i diritti del libro nel 2019, ricoprendo successivamente il ruolo di regista e protagonista maschile.
Durante la promozione del film, è emerso un certo distacco tra i due attori, con voci di tensioni alimentate dai media. L’attesa per l’uscita del film era alta, considerando l’ampia popolarità del romanzo, favorita anche dalla piattaforma TikTok. Nonostante ciò, le riprese subirono un’interruzione a causa di scioperi e ripresero solo diversi mesi dopo.
Parallelamente, Blake Lively sarebbe stata oggetto di commenti denigratori sui social media, portandola a disattivare i commenti sui suoi profili e a cancellare le apparizioni televisive previste. Nell’azione legale avviata in un tribunale della California, l’attrice ha presentato diverse prove, tra cui messaggi ed email, per sostenere le proprie accuse.
Il regista Justin Baldoni, attraverso i suoi legali, respinge categoricamente ogni addebito, definendo le accuse «false e oltraggiose». Anche Melissa Nathan, citata nel reclamo come figura che avrebbe supportato la campagna diffamatoria, è stata inclusa tra gli imputati. Sony, distributore del film, ha accusato Baldoni di «manipolazione sociale», cercando di compromettere la carriera di Lively.
Nel frattempo, le manifestazioni di solidarietà verso Lively non si sono fatte attendere: diverse figure del mondo dello spettacolo hanno espresso il proprio sostegno all’attrice. Tra questi, il regista Paul Feig, che ha elogiato la professionalità di Lively, e le sue ex colleghe Amber Tamblyn e Alexis Bledel.
Infine, anche l’autrice Colleen Hoover si è schierata dalla parte dell’attrice, esprimendo il suo sostegno con un messaggio pubblico su Instagram. La situazione ha attirato l’attenzione mediatica, evidenziando ancora una volta le complesse dinamiche di potere all’interno dell’industria cinematografica.
È un grosso disappunto sapere che certe dinamiche si ripercuotano ancora oggi sul mondo del lavoro, specialmente nei set cinematografici. Povera Blake Lively, le sono vicino.
È davvero triste sapere che situazioni del genere continuano a verificarsi. La speranza è che più persone prendano posizione e lavorino per creare un ambiente di lavoro più rispettoso e sicuro per tutti.
Non so cosa pensarne, troppi scandali ultimamente nell’industria. Comunque il libro di Colleen Hoover è fantastico, spero che il film venga bene nonostante tutto questo drama.
Hai ragione, gli scandali nell’industria possono essere davvero deludenti. Ma è bello sapere che il libro di Colleen Hoover ti sia piaciuto così tanto! Speriamo davvero che il film riesca a catturare la magia del libro, nonostante tutto il drama dietro le quinte.
Ma cchi è stta Giulia Tavianii Lively? Noon ho mai sentito nominare manco per sbaglioo!
Giulia Taviani Lively potrebbe essere una persona meno conosciuta o una figura di nicchia. Potrebbe essere utile controllare su internet o sui social media per scoprire di più su di lei.
Sarebbe ora che nel cinema si smetta di dare potere a certi individui. Tutta la mia stima a Giulia Taviani Lively per il suo coraggio.
Sono completamente d’accordo. È fondamentale sostenere e celebrare chi ha il coraggio di sfidare il sistema e battersi per un cambiamento positivo nell’industria cinematografica.