Nel prossimo quarto di secolo si prevede che le proteine alternative e le diete basate principalmente su ingredienti vegetali occuperanno un posto di rilievo nell’alimentazione quotidiana. Questa tendenza emerge fortemente dal pensiero degli esperti di Cirfood, una squadra di professionisti che collabora con prestigiosi istituti di ricerca per comprendere e adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori. Attraverso l’eBook “CIBO2050”, anticipano cosa si troverà sulle nostre tavole nel 2050.
Attualmente, nell’Unione Europea, sono stati approvati sei alimenti derivati dagli insetti. Gli insetti come il verme della farina e la locusta migratoria rappresentano ora una realtà alimentare in espansione. Altri esempi includono il grillo e il verme minore della farina. Simultaneamente, si prevede una graduale diminuzione nel consumo di carne, con particolare riferimento a quella rossa, mentre tradizionali bevande come il caffè e il cacao potrebbero subire una riduzione drastica nella loro disponibilità.
Per quanto riguarda la tavola del futuro, i cibi a base vegetale e le proteine alternative come legumi e novel food, in un’armoniosa combinazione, contribuiranno a creare abitudini alimentari più sane e rispettose dell’ambiente. L’innovazione tecnologica giocherà un ruolo cruciale, permettendo la produzione di alimenti personalizzati attraverso tecniche quali la fermentazione di precisione e la nutraceutica, garantendo così un adeguato apporto nutritivo e benessere per ogni individuo.
Le previsioni di Cirfood evidenziano anche una significativa riduzione nell’uso di proteine animali, compresi carne e latticini. La consapevolezza crescente riguardo agli effetti negativi degli allevamenti intensivi e le conseguenze per la salute legate al consumo di cibi ultra-processati favoriranno questa tendenza. Inoltre, il cambiamento climatico imporrà delle scelte obbligate: il futuro potrebbe segnare la scomparsa di caffè e cacao come li conosciamo oggi, ma la coltivazione sostenibile e alternative come il carrubo potrebbero mitigare tale impatto.
Dal punto di vista dell’offerta ristorativa, si prevede un’evoluzione verso formati esperienziali e connessi, con cibi personalizzati e trasparenti in termini di tracciabilità e freschezza. Il metaverso potrebbe, secondo Cirfood, rivoluzionare l’approccio al consumo alimentare fuori casa, rendendolo più consapevole e informato grazie alla rapida verifica delle informazioni nutrizionali degli alimenti.
In sintesi, il cibo del 2050 sarà caratterizzato da maggiore sostenibilità, innovazione e personalizzazione, con uno spostamento significativo verso diete più verdi e un futuro alimentare sempre più digitale e connesso.