Nel corso di una conferenza stampa durata quasi tre ore, la Premier Giorgia Meloni ha affrontato diverse tematiche attuali, sfoggiando una sicurezza e una lucidità che dimostrano la sua crescita come leader politico. A differenza della sua prima conferenza stampa un anno fa, caratterizzata da tensioni e affermazioni propagandistiche, questa volta la Meloni si è presentata preparata e con un’aria di autorevolezza, rispondendo con fermezza alle domande dei giornalisti.
Nonostante l’evento si sia tenuto in un’atmosfera calda e con luci al neon ipnotiche, la Meloni è apparsa rilassata e spesso sorridente. Ha dimostrato di dominare l’arte dell’ironia, utilizzandola come una lama tagliente, soprattutto quando si è discusso di Elon Musk e delle sue potenziali ingerenze. Ha poi spostato l’attenzione su George Soros, sollevando il tema delle interferenze finanziarie attraverso le associazioni.
Nel mezzo dell’incontro, la premier ha manifestato una certa oscurità d’animo facendo riferimento alla sorella Arianna e a presunti complotti contro di lei, esprimendo dubbi sulla legittimità delle azioni giudiziarie o forse sulla negligenza del sistema.
La questione della fiction su Mussolini è stata affrontata con leggerezza: la Premier ha dichiarato di non avere il tempo per seguirla, commentando di essere riuscita a vedere solamente la serie “Per Elisa – Il caso Claps”. A questo proposito, ha colto l’occasione per sottolineare il ruolo cruciale avuto nella liberazione di Cecilia Sala poche ore prima, definendolo un successo mediatico e politico.
La Meloni ha anche toccato il tema delle riforme, mostrandosi più vaga o realista, menzionando riforme come il premierato, la giustizia e l’autonomia. Sul tema economico e del lavoro, sono giunte infine alcune domande, affrontate con competenza e senza incertezze.
Infine, una nota di colore ha caratterizzato l’evento: una domanda insolita di Alexander Jakhanagiev ha portato la Meloni a rispondere divertita riguardo alla questione delle formiche e delle antiche credenze popolari.
La conferenza stampa, organizzata dall’Ordine dei giornalisti nell’aula dei Gruppi parlamentari, ha visto la partecipazione di figure di spicco come il ministro Nordio e il sottosegretario Mantovano, delineando un bilancio complessivo di successo per la Premier, nonostante alcuni aspetti critici come l’assenza di acqua, ormai una consuetudine persino più rara nelle conferenze stampa internazionali.