Il caso che ha coinvolto la scuola media «Catello Salvati» di Castellammare di Stabia, provincia di Napoli, ha trovato un epilogo con l’arresto dell’insegnante di sostegno, una quarantenne accusata di molestie sessuali su alcuni studenti. Questo evento rappresenta un punto di svolta per Teresa Manzi e altri genitori che nel novembre 2023 avevano preso parte a una protesta contro la docente, mossa che sfociò in un’aggressione fisica.
La frustrazione e la rabbia dei genitori sono state spesso liquidate come espressioni di violenza infondata, conditi da etichette pesanti come “camorriste” e “bugiarde”. Tuttavia, gli sviluppi dell’inchiesta hanno dimostrato la validità delle loro preoccupazioni. Le segnalazioni fatte dai genitori, inizialmente accolte con scetticismo, sono state confermate dalle indagini, portando alla raccolta di ulteriori prove e testimonianze che hanno incriminato l’insegnante.
La vicenda della saletta, inizialmente considerata solo una chat sospetta, si è rivelata un luogo fisico all’interno della scuola. È emerso che l’aula di informatica diventava il contesto per le attività incriminate, con modalità che coinvolgevano la proiezione di video e la complicità dei piccoli alunni.
Per Teresa Manzi e le altre madri coinvolte, questo arresto rappresenta una forma di giustizia tanto attesa. La soddisfazione è accompagnata da un senso di rivincita verso coloro che le avevano denigrate, inclusi i critici sui social media e il personale scolastico che, inizialmente, aveva dubitato della loro parola. Nessuna delle accuse poteva essere facilmente ignorata, ma solo ora è giunta la conferma che hanno sempre avuto ragione delle loro intuizioni e preoccupazioni.
Mentre i bambini cercano di tornare alla normalità con il supporto di psicologi, la comunità scolastica guarda avanti, sperando che la scuola sia nuovamente un luogo sicuro per l’apprendimento e la crescita. È un momento di riflessione profonda, che mette in luce non solo gli errori e le mancanze nella gestione di tale crisi, ma anche la forza e la determinazione di chi ha lottato per la verità e la salvaguardia dei più piccoli.