Questa sera è prevista una conferenza stampa a Doha tenuta dal premier del Qatar, Mohammed al-Thani, e dal ministro degli Esteri, Mohammed bin Abd al-Rahman. Secondo il quotidiano Al-Arabi Al-Jadeed, i due esponenti politici potrebbero annunciare l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Nel frattempo, il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, valuterà lo stato della situazione alle 17:30. È stata riportata anche la possibilità che l’annuncio dell’intesa tra Hamas e Israele avverrà al Cairo, come riferito da una fonte israeliana alla Tv pubblica Kan.

Un rappresentante di Hamas ha confermato a Reuters che non è ancora stata data una risposta scritta alla proposta di accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza, ancora in negoziazione in Qatar. Anche l’ufficio di Netanyahu ha ribadito che, al contrario di quanto trapelato, non è stata presentata una risposta definitiva dagli esponenti di Hamas.

L’Unicef ha sollevato nuovamente l’allarme per la situazione nella Striscia di Gaza, segnalando che dall’inizio dell’anno sono stati già oltre 120 i bambini morti. L’organizzazione chiede un cessate il fuoco immediato per proteggere i più vulnerabili.

Un incontro di emergenza avverrà tra Netanyahu, la delegazione del Qatar, e i vertici della sicurezza israeliana, come riportato da Channel 13. Inoltre, l’emittente israeliana N12 ha diffuso il calendario del rilascio degli ostaggi: tre di essi verranno liberati domenica.

Un attacco aereo condotto dalle forze israeliane ha causato la morte di almeno tre persone nel campo profughi di Al Shati, secondo quanto riportato da Al Jazeera.

Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, ha incontrato il suo omologo, Carlo Nordio, a Roma per un confronto su tematiche di interesse internazionale e la geopolitica attuale. Intanto, l’ufficio di Netanyahu continua a esigere una risposta concreta da parte di Hamas relativa all’accordo.

Una fonte israeliana ha confermato alla Tv Kan che i dirigenti di Hamas nella Striscia di Gaza hanno risposto positivamente all’accordo, che potrebbe essere siglato già oggi. L’annuncio dell’intesa è previsto a breve.

Sul fronte internazionale, Abbas Araghchi, ministro degli Esteri iraniano, ha chiarito che le uniche trattative in corso riguardano il nucleare con l’Europa, smentendo altre negoziazioni, mentre da Israele arriva la conferma dell’intercettazione di un missile lanciato dallo Yemen.

In un contesto di tensioni crescenti, l’Iran invita i gruppi palestinesi a mantenere l’unità contro Israele. Tuttavia, Hamas viene accusato da una fonte israeliana di far naufragare i colloqui per il cessate il fuoco adducendo nuove condizioni da parte di Israele. Nonostante ciò, si sostiene che i negoziati non siano ancora compromessi.

Il nuovo ministro siriano degli Esteri, Asaad al Shaibani, è oggi ad Ankara per discutere di temi legati alla difesa e alla sicurezza. Questa visita rientra nel quadro delle iniziative diplomatiche regionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *