L’attacco aereo israeliano nella città di Jenin, situata nella Cisgiordania occupata, ha causato la morte di almeno cinque palestinesi, come riportato dal ministero della Salute con sede a Ramallah. Questo episodio si è verificato prima dell’annuncio di un cessate il fuoco tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Le vittime, secondo quanto dichiarato dal ministero, sono giunte presso l’ospedale principale della città a seguito del bombardamento del campo da parte delle forze israeliane. Tale zona è stata spesso teatro di conflitti intensi fra le forze di sicurezza palestinesi e militanti armati.
Emmanuel Macron, presidente della Francia, ha accolto con favore l’accordo di cessate il fuoco a Gaza, esprimendo grande sollievo per gli abitanti che hanno vissuto 15 mesi di sofferenza e manifestando speranza per la liberazione degli ostaggi. Ha sottolineato l’importanza del rispetto dell’accordo e la necessità di trovare una soluzione politica. Questo controllo ha richiamato l’attenzione anche del presidente turco Erdogan, il quale ha auspicato che l’accordo possa condurre a una pace duratura per l’intera regione.
Dal fronte israeliano, Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze, ha criticato l’intesa definendola “pericolosa” per la sicurezza del paese, annunciando l’opposizione del suo partito in sede di votazione governativa. Allo stesso modo, dall’interno della Striscia di Gaza, Khalil al-Hayya di Hamas ha dichiarato che Israele non ha raggiunto i suoi obiettivi e ha sottolineato che il popolo palestinese non dimenticherà né perdonerà le sofferenze subite.
L’annuncio dell’accordo ha ricevuto anche commenti significativi da parte dei gruppi di resistenza e delle organizzazioni internazionali. Gli Houthi dello Yemen hanno lodato i gruppi di resistenza a Gaza, denunciando l’occupazione israeliana come una minaccia alla stabilità della regione. Philippe Lazzarini, capo dell’Unrwa, ha accolto con favore la tregua, sottolineando la necessità di un rapido accesso umanitario per alleviare la sofferenza causata dal conflitto.
Il presidente israeliano, Isaac Herzog, ha descritto il momento come cruciale per la nazione, esprimendo il suo sostegno ai negoziati per l’accordo e ricordando le sofferenze delle famiglie colpite. Ha esortato il governo a procedere con l’approvazione necessaria per garantire il ritorno degli ostaggi in patria, evidenziando che tale mossa è essenziale per il futuro del paese.
Gli avvenimenti di Jenin e gli sforzi per il cessate il fuoco a Gaza continuano a essere centrali nel dibattito politico e umanitario regionale, coinvolgendo attori diversi che chiamano per una soluzione definitiva ai conflitti che affliggono la regione.