Mercoledì, nel suo discorso di addio, il Presidente Joe Biden ha lanciato un severo avvertimento sul rischio di una crescente “oligarchia” ultra-ricca negli Stati Uniti, che rappresenta una minaccia per la democrazia nazionale. Preparandosi a cedere la Casa Bianca a Donald Trump, ha espresso preoccupazioni riguardo al futuro del paese, sollecitando i cittadini a difendere le istituzioni statunitensi contro “forze potenti” che cercano di trasformare i fondamenti della società.
Biden ha sottolineato che un’oligarchia di estrema ricchezza, potere e influenza sta prendendo forma e potrebbe minare la democrazia, i diritti fondamentali e le opportunità di progresso per tutti. Ha esortato a non cedere alle pressioni che potrebbero compromettere il futuro delle prossime generazioni.
Sebbene Biden non abbia fatto esplicitamente il nome di Trump durante il discorso di circa 15 minuti, ha insistito sulla necessità di emendare la Costituzione per chiarire che nessun presidente è immune da crimini, un riferimento alla decisione della Corte Suprema dell’anno precedente, secondo cui Trump sarebbe stato immune per alcune azioni volte a sovvertire i risultati delle elezioni del 2020.
Figura di spicco al fianco di Trump è il miliardario Elon Musk, in vista del ritorno del presidente eletto. Recentemente, anche altri personaggi noti come il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, e il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, si sono avvicinati a Trump.
Questa grave ammonizione ha rappresentato un uso insolito di un discorso di addio, che di solito consiste nel celebrare i successi raggiunti e nell’esprimere fiducia per il futuro, segno che in realtà Biden nutre ancora profonde riserve sul consegnare la presidenza a un uomo che una volta ha accusato di voler “sacrificare la nostra democrazia” per il potere.
Biden ha rimarcato l’importanza di difendere la democrazia e rispettare le istituzioni che governano una società libera, come la presidenza, il Congresso, le corti e una stampa libera e indipendente. Paragonando l’attuale momento storico al periodo dei magnati del XIX secolo, ha previsto che la nazione avrà nuovamente bisogno di azioni decisive per controllare la ricchezza, tra cui aumentare le tasse e eliminare il denaro oscuro dalla politica.
Ha criticato il settore tecnologico, in particolare le piattaforme di social media, accusate di sommergere gli americani con una valanga di disinformazione, permettendo l’abuso di potere. Questo riferimento sembrava indirizzato a Zuckerberg per aver scelto di eliminare il servizio di fact-checking della sua azienda, allo scopo di avvicinarsi a Trump.
Sebbene il tono oscuro del discorso abbia segnato una rottura rispetto agli interventi precedenti dal suo avversario Republiano dalla vittoria di novembre, Biden ha voluto sottolineare anche i successi della sua amministrazione, come il potenziamento delle infrastrutture, la promozione della manifattura americana e il rafforzamento del sistema sanitario. Ha manifestato orgoglio per quanto raggiunto, convinto che, col tempo, il suo mandato sarà riconosciuto come un ampio successo.
Tra i risultati recenti più significativi, ha evidenziato l’accordo di cessate il fuoco siglato tra Israele e Hamas, raggiunto proprio poche ore prima del discorso. Tuttavia, Biden è tornato ripetutamente sui temi della democrazia e della necessità di salvaguardare le istituzioni americane, idee che hanno animato la sua campagna vincente contro Trump nel 2020, ma che non sono state abbastanza persuasive quattro anni dopo.
Nonostante il suo ritiro anticipato dalla campagna elettorale e altri eventi che hanno spianato la strada al ritorno di Trump non siano stati oggetto del discorso, Biden ha insistito sul fatto che avrebbe potuto sconfiggere Trump se fosse rimasto in gara. Tuttavia, ha espresso preoccupazione per le conseguenze della sconfitta dei Democratici al seggio.
Biden ha concluso appellandosi agli americani, molti dei quali delusi e frustrati dal sistema politico, esortandoli a rimanere coinvolti e a credere nei valori fondanti della nazione e nella necessità di mantenere viva la forza delle istituzioni e il carattere del popolo.