Nel momento in cui sembrava che la resistenza democratica si fosse indebolita, un nuovo centro di risposta legale si prepara a essere lanciato il giorno dell’Inaugurazione per sostenere la lotta contro i futuri ordini esecutivi del presidente eletto Donald Trump. Questo sforzo nasce grazie a Democracy Forward, un’organizzazione legale nazionale fondata nel 2017 durante la prima amministrazione Trump, che si occuperà di analizzare gli ordini esecutivi del presidente entrante per supportare le sfide legali e politiche alla sua agenda.
Secondo i piani condivisi con POLITICO, il gruppo ha già individuato più di 200 potenziali minacce che potrebbero emergere con gli ordini esecutivi previsti. Si tratta di un chiaro segnale della nuova forma di resistenza che prende le mosse dal Partito Democratico in risposta al secondo mandato di Trump, mentre ci si prepara a contrastare un’amministrazione ben preparata e organizzata.
Durante il suo primo mandato, gli ordini esecutivi di Trump hanno avuto l’effetto di rendere l’assistenza sanitaria meno accessibile, hanno introdotto restrizioni ai viaggi basate sulla religione prevalente in alcuni paesi e hanno facilitato l’inquinamento delle comunità da parte delle aziende, ha dichiarato Skye Perryman, presidente di Democracy Forward. Questa volta, la cosiddetta amministrazione Trump-Vance ha alle spalle quattro anni di esperienza e può contare sull’infrastruttura politica e organizzativa di Project 2025.
Numerosi ex funzionari dell’amministrazione Biden-Harris si uniscono a Democracy Forward come consiglieri per sostenere questa iniziativa: tra loro, Karianne Jones, Mike Martinez, Dan McGrath e Kevin Friedl, oltre a Emily Ross che assume il ruolo di vice capo di gabinetto e consulente senior del presidente e CEO.
Il centro di risposta lavorerà in coordinamento con gruppi esterni, litiganti, strateghi ed esperti di politica, organizzando il proprio lavoro attraverso il sito Democracy2025.org. La squadra intende condividere informazioni sulle azioni di Trump, catalogarle sul sito e monitorare le sfide legali.
Il presidente Perryman ha espresso fiducia nel fatto che il centro rappresenterà una risorsa fondamentale per opporsi a politiche pericolose di Project 2025, oltre a condotte dannose e illegali.