L’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea (AESA) ha emesso un avviso importante per le compagnie aeree che effettuano voli sopra la Russia: evitare questi cieli. La causa di questa avvertenza è l’incidente accaduto il giorno di Natale, quando un volo della Azerbaijan Airlines, il numero 8243, è precipitato probabilmente a causa di un missile della difesa aerea russa. Nonostante l’urgenza con la quale è stato diramato l’avviso, sembra improbabile che i vettori non appartenenti all’Unione Europea interrompano i voli verso le città russe o attraverso lo spazio aereo russo.

L’avviso dell’AESA è stato emesso in nome della sicurezza dell’aviazione, ma ha suscitato lamenti da parte delle compagnie aeree europee, che faticano a competere con i vettori non europei. Questi ultimi, infatti, possono offrire tariffe più basse sui voli verso l’Asia grazie alla possibilità di sorvolare la Russia, risparmiando tempo e denaro. Il volo azero coinvolto nel disastro stava tentando di atterrare a Grozny, la capitale della regione cecena russa, sotto attacco da parte di droni ucraini. La risposta di Putin, con delle scuse vaghe, ha suscitato l’indignazione del presidente azero Ilham Aliyev, il quale chiede giustizia.

Il conflitto in corso, conseguente all’invasione russa dell’Ucraina, comporta un rischio per gli aerei civili, che potrebbero venire presi di mira per errore a causa di una scarsa coordinazione tra operazioni civili e militari e la possibilità di identificazioni errate. Questo è il messaggio contenuto nel bollettino dell’AESA, indirizzato ai vettori non europei che continuano a operare nello spazio aereo russo.

I vettori dell’Unione Europea, insieme a quelli degli Stati Uniti e di altri paesi a sostegno dell’Ucraina, sono stati banditi dallo spazio aereo russo sin dall’invasione del febbraio 2022. Tuttavia, il bollettino dell’AESA non è un divieto legale, ma un avviso, e non si prevede che le compagnie non europee lo rispettino. L’agenzia nazionale russa per il trasporto aereo, Rosaviatsia, ha definito la decisione “assurda”, accusando l’ente europeo di voler limitare il numero di compagnie asiatiche che sorvolano la Russia.

Il divieto suggerito riguarda l’area occidentale della Russia, che copre gran parte della popolazione nazionale e include città come Mosca, San Pietroburgo e Kazan. Questa regione è sempre più scenario di conflitti armati mentre la difesa aerea russa si attiva in risposta agli attacchi ucraini. La sicurezza dei voli potrebbe essere direttamente compromessa come dimostrato dall’incidente del 25 dicembre con Azerbaijan Airlines.

Esperti del settore, tuttavia, dubitano che i vettori non europei daranno molto peso all’avvertenza. Le compagnie aeree turche, mediorientali e cinesi stanno infatti approfittando della situazione, guadagnando quote di mercato. Le compagnie dell’UE si trovano in svantaggio, poiché evitare lo spazio aereo russo comporta costi maggiori in termini di tempo, carburante e personale. Questo fa sì che i voli tra Europa e Asia siano ridotti o eliminati.

Secondo alcuni analisi, la raccomandazione dell’AESA può essere vista più come una mossa politica che di sicurezza. Sorvolare il territorio all’altitudine degli aerei di linea non comporterebbe gli stessi pericoli del decollo e dell’atterraggio. Inoltre, non bisogna dimenticare che attualmente sono in corso voli commerciali anche su regioni potenzialmente pericolose come l’Iran o l’Afghanistan.

Anche se l’intento dell’AESA era inviare un segnale per ridurre pratiche anti-competitive, Wouter Dewulf, economista esperto di trasporti aerei presso l’Università di Anversa, e Jan-Arwed Richter, CEO di JACDEC, evidenziano che le compagnie non europee potrebbero non interrompere i voli sopra la Russia. La sicurezza del viaggio aereo internazionale è ancora in gran parte garantita nello spazio aereo russo, ma le zone occidentali e meridionali restano delicate a causa dell’instabilità militare.

L’associazione delle compagnie aeree europee A4E nutre una maggiore fiducia nell’effetto dell’avvertimento AESA. Sebbene non possa parlare per le compagnie al di fuori dell’UE, si auspica che l’invito alla cautela venga ascoltato in tutto il mondo, rafforzando l’importanza della sicurezza nel settore dell’aviazione.

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