Domenica 19 gennaio, Rete 4 ripropone alle 0.50 “Un sacco bello”, il film che segna il debutto di Carlo Verdone come regista, sceneggiatore e attore principale. Quest’opera, un cult della commedia italiana, vede Verdone cimentarsi in diverse vesti, interpretando Enzo, Ruggero Brega il hippy, il timido Leo Nuvolone, don Alfio, Anselmo e un professore. Per queste performance, Verdone ricevette numerosi riconoscimenti nel 1980: un David Speciale ai David di Donatello, un Globo d’oro come miglior attore rivelazione e un Nastro d’argento per miglior esordiente.

Una delle curiosità più interessanti sul film riguarda la colonna sonora, affidata al maestro Ennio Morricone. Sergio Leone, che supportò Verdone nella realizzazione dei suoi primi lavori, suggerì al regista esordiente di recarsi a casa di Morricone per completare la troupe. L’incontro si trasformò in un’esperienza indimenticabile, con Verdone che interpretò per due ore i personaggi del film davanti al compositore, il quale poi creò delle musiche ormai rimaste simbolo del film stesso.

La pellicola è ambientata in una Roma estiva, deserta e assolata, e la sua lavorazione si svolse nell’estate del 1979, completandosi in cinque settimane e due giorni, anziché le sette pianificate inizialmente. Un particolare del film riguarda il nome Marisol, scelto come tributo a un personaggio di “Per un pugno di dollari” di Sergio Leone. Veronica Miriel ottenne il ruolo di Marisol, pur se in un primo tempo era stato proposto anche a Lory Del Santo e Lina Sastri. Dopo una carriera cinematografica breve, Miriel si trasferì in Perù per dedicarsi all’arte, tornando successivamente in Spagna dove oggi vive e continua la sua attività di pittrice.

Inoltre, Mario Brega interpretò il ruolo del padre di Ruggero, un attore scelto quasi per caso. Verdone lo conobbe a casa di Leone, mentre l’attore, dalla presenza imponente, portava dei carciofi al regista. La sua figura sembrò perfetta per il personaggio, entrando così nel progetto. Questo fortunato esordio di Verdone è ancora oggi amato dal pubblico e rappresenta un caposaldo della commedia italiana, grazie anche all’indimenticabile colonna sonora e alle interpretazioni memorabili.

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