Da venti anni, la collaborazione tra Luciana Littizzetto e Fabio Fazio è un elemento centrale del programma “Che tempo che fa”, attualmente in onda sul canale Nove. Una sintonia che i due protagonisti definiscono come una “liaison sentimentale nell’accezione classica”, un legame comico e professionale che li unisce sul piccolo schermo.
Fabio Fazio, con il suo carattere meticoloso e preciso, a volte risulta snervante per Littizzetto, al punto da paragonarsi, scherzosamente, alla paziente moglie del conduttore. Tuttavia, è proprio questa dinamica ironica e vibrante a mantenere viva l’attenzione del pubblico, anche dopo una lunga pausa festiva.
Il percorso di Luciana Littizzetto nel mondo dell’ironia è iniziato in ambienti inaspettati, come il collegio delle suore, dove il sarcasmo fungeva da strumento di sopravvivenza. La successiva esperienza come insegnante ha poi affinato le sue abilità nel catturare l’attenzione e suscitare interesse, esattamente come fa ogni giorno sul palco della televisione.
La comicità, secondo Littizzetto, scaturisce dalla capacità di scorgere la complessità della realtà e di raccontarla con leggerezza, rendendo più solare ciò che è quotidiano. Tuttavia, in un mondo che cambia rapidamente, anche la sfida di rimanere rilevanti ed evitare di passare di moda è sempre presente. Il timore di dover continuamente dimostrare il proprio valore professionale non l’abbandona, ma la stimola a lavorare incessantemente alla ricerca di nuove intuizioni comiche.
Per quanto riguarda il politicamente scorretto, lo considera un elemento essenziale della comicità, un modo per sovvertire il pensiero comune. Ciononostante, l’umorista sceglie di imporre a sé stessa dei limiti per evitare eccessi verbali che potrebbero risultare troppo feroci.
Littizzetto ricorda alcuni momenti significativi della sua carriera, come l’indimenticabile bacio inaspettato di Pippo Baudo sul palco di Sanremo nel 2003, un episodio che si impresse nella sua memoria per l’immediatezza e la sorpresa. Sanremo, con le sue sfide, rappresenta un’avventura che mai si dimentica, un’esperienza colma di timori ma anche di grandi soddisfazioni, come il monologo contro la violenza sulle donne, simbolicamente rappresentato dalle scarpe rosse.
Anche se ci sono stati momenti di delusione, come la chiusura della serie “Fuoriclasse” o l’essere ritenuta “troppo Littizzetto” per alcuni ruoli cinematografici, l’attrice non si è mai arresa. Ha affrontato palchi e situazioni difficili, dalle birrerie rumorose a locali di lusso poco frequentati, trovando in ogni esperienza un modo per crescere come professionista.
Il passaggio da Rai al Nove, inizialmente incerto riguardo alla reazione del pubblico, si è rivelato un successo, con quasi due milioni di spettatori che continuano a seguire il duo comico, testimonianza di una fiducia conquistata in anni di simpatia e complicità televisiva.
E pensare che a Littizzetto è partita da un collegio de suore! Tiè, chi l’avrebbe detto? Alla faccia della seriosità!
È vero, davvero sorprendente! Chi avrebbe mai immaginato che avrebbe fatto tanta strada nel mondo dello spettacolo! Littizzetto è davvero un esempio di come seguire le proprie passioni possa portare lontano, anche partendo da un luogo apparentemente così disciplinato.
Io non li reggo, sempre le stesse battute! Ma come fa la gente a seguirli ancora dopo tutti questi anni? Mistero della fede…
Capisco il tuo punto di vista, ma credo che per molte persone ci sia un senso di nostalgia e comfort nel rimanere fedeli a ciò che conoscono e amano. Alla fine, ognuno ha i propri gusti e ciò che può sembrare ripetitivo a qualcuno, per altri può essere un piacevole rituale.
Ma chi è Fabio Fazio? Un pignolo di prima categoria, ma Littizzetto gli tiene testa! Questa sì che è vera amicizia televisiva.
Assolutamente, la loro dinamica è unica e divertente! Fazio e Littizzetto hanno davvero una chimica speciale, rendendo ogni episodio interessante e pieno di sorprese. È raro vedere una tale sintonia in TV.