Nel cuore delle Alpi, a Cervinia, si è verificato un drammatico incidente che ha segnato il giorno di Natale. Una sciatrice francese, di 55 anni, è stata travolta da un gruppo di turisti lombardi mentre scendeva le piste del Breuil, situate a circa 3.000 metri di altitudine. Questo scontro le ha provocato fratture vertebrali e un grande spavento. La donna, al momento dell’impatto, stava percorrendo la discesa insieme al marito e alla figlia. Dopo l’incidente, i cinque sciatori non hanno prestato alcun soccorso, proseguendo la loro discesa e abbandonandola in gravi condizioni sulla neve.
Fortunatamente, il marito si trovava a pochi metri di distanza ed è riuscito a chiamare subito i soccorsi. Nel frattempo, la figlia della donna ha avuto la prontezza di immortalare con il suo dispositivo i volti dei responsabili. Grazie a queste immagini decisive e all’analisi degli orari degli skipass, la polizia delle piste ha potuto risalire rapidamente all’identità degli sciatori. Si tratta di cinque individui tra i 20 e i 58 anni, tutti residenti nella provincia di Milano.
Le autorità locali hanno denunciato i cinque per lesioni personali e omissione di soccorso, un reato particolarmente grave in montagna, dove il tempo e l’assistenza tempestiva possono essere cruciali per le vittime. L’incident si è verificato quasi al termine della giornata sciistica, rendendo la situazione ancora più complessa. La tecnologia dei skipass e la prontezza della figlia hanno giocato un ruolo essenziale nell’indagine, fornendo alle forze dell’ordine elementi indispensabili per l’incriminazione.
Il caso ha suscitato un forte eco mediatico, evidenziando l’importanza di comportamenti responsabili e rispettosi della sicurezza altrui sulle piste innevate. Questo episodio funge da monito per tutti gli amanti degli sport invernali, ricordando quanto siano fondamentali l’attenzione e il rispetto delle regole per garantire la sicurezza di tutti i presenti.
