La scomparsa di Garth Hudson segna la fine di un’era per la storia del rock. Hudson, l’ultimo componente vivente del celebre gruppo The Band, è deceduto serenamente in una casa di riposo a Woodstock all’età di 87 anni. La sua capacità di dare vita a sonorità uniche attraverso l’organo e altri strumenti è stata fondamentale nel definire il caratteristico roots-rock del collettivo canadese-americano.

I suoi contributi alla musica risalgono agli albori della sua carriera. Nato a Windsor, nell’Ontario, Hudson ha iniziato il suo percorso musicale suonando inni funebri per l’impresa di pompe funebri gestita da uno zio. Successivamente, ha perfezionato le sue competenze al conservatorio di Toronto, dove si è dedicato allo studio di Bach. Hudson, amante anche delle melodie di Mozart e Chopin, ha confessato nel memoir di Levon Helm di aver dovuto sviluppare l’arte dell’improvvisazione a causa delle difficoltà incontrate nella lettura degli spartiti.

Sebbene non abbia mai contribuito vocalmente alle tracce della Band, il suo sound è stato una pietra miliare del gruppo, che inizialmente lavorava come supporto a Ronnie Hawkins con il nome di Hawks. Nel 1966, Bob Dylan li scelse per accompagnarlo nella sua controversa tournée dopo la celebre svolta elettrica, un periodo di transizione catturato nel film biografico “A Complete Unknown” con Timothée Chalamet.

The Band esercitò una significativa influenza sulla scena musicale rock e folk-rock, integrando diversi generi come il rock, folk, country, blues e gospel. Questo mix di stili li rese fondamentali per lo sviluppo del roots-rock, riportando gli ascoltatori alle tradizioni della musica americana. La proiezione mondiale del gruppo giunse con il documentario “L’Ultimo Valzer” di Martin Scorsese, che immortalò il loro ultimo concerto a San Francisco dieci anni dopo. Collaborando con Bob Dylan, parteciparono anche agli iconici Basement Tapes, un’esperienza che li portò a pubblicare il loro innovativo album di debutto “Music From Big Pink” nel 1968.

La morte di Robbie Robertson, il geniale chitarrista e paroliere della Band, avvenuta nell’agosto del 2023, aveva già privato la musica di uno dei suoi più grandi. Con la scomparsa di Garth Hudson, finisce definitivamente un capitolo straordinario della storia musicale, lasciando un’eredità che risuonerà nelle generazioni future.

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