Nella vasta gamma delle fiction televisive, una nuova serie emerge con un approccio inedito e significativo: “L’altro ispettore”. Questa produzione vede protagonista Alessio Vassallo nel ruolo di un ispettore del lavoro, una figura fino ad ora poco esplorata nel panorama delle serie televisive. La narrazione si concentra sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulle indagini relative ai casi in cui questa è stata compromessa, con storie ispirate a episodi realmente accaduti.

Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, sottolinea l’importanza di affrontare temi di attualità come la sicurezza sul lavoro, mettendo in evidenza la missione di servizio pubblico propria della fiction. “L’altro ispettore”, ispirato ai racconti di Pasquale Sgrò, ha l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica su una questione di grande rilevanza, spesso accompagnata da mancanze e silenzi. Per la Rai, si tratta di un impegno imprescindibile, simbolo del rispetto del lavoro e dei lavoratori.

Questo progetto, una collaborazione tra Rai Fiction e Anele sotto la direzione di Paola Randi, è previsto su Rai1 nei prossimi mesi. Ha ricevuto il sostegno del ministero del Lavoro e di Inail, nonché la partecipazione del ministro per le Disabilità e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Gloria Giorgianni, amministratore delegato di Anele, esprime il significato profondo della serie: narrare mettendo in risalto il valore del lavoro e i rischi che lo accompagnano, rischi di cui l’ispettore del lavoro si occupa quotidianamente, pur essendo una figura poco nota nella sua specificità. La frequenza allarmante degli incidenti sul lavoro esige una riflessione: la serie vuole portare a un pubblico più vasto una consapevolezza maggiore sulla sicurezza come valore condiviso.

Alessio Vassallo, che interpreta l’ispettore, riesce ad amalgamare il drammatico – quando si tratta delle tragedie sul lavoro – con il comico nei panni di un padre vedovo che “impara” a ricoprire il suo ruolo. L’attore sottolinea come il lavoro sia un’esperienza comune: siamo unite da esso, dalla passione e dalla dedizione che esso comporta. Troppo spesso, i media si concentrano sui numeri, trascurando le storie di chi ha visto il proprio tempo spezzato a causa di infortuni.

Tra i racconti che hanno ispirato la serie, spicca la tragica vicenda di una giovane donna morta in un orditoio, che insieme ad altri episodi, coinvolge profondamente lo spettatore. La sicurezza, diritto fondamentale, emerge come tema centrale di questa serie, che ambisce a offrire una riflessione collettiva su un problema tanto urgente quanto trascurato.

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