Al Festival di Sanremo, tra i concorrenti spicca Rose Villain con il suo brano “Fuorilegge”. Durante la serata dedicata alle cover, prevista per il 14, la rapper si esibirà in un duetto con Chiello. Tra i partecipanti, sembra essere l’unica a non temere il prestigioso palco dell’Ariston, forte dell’esperienza di anni trascorsi a guardare programmi come il Festival e gli Mtv Emas. Sin da giovane, aveva la convinzione di essere destinata a calcare quei palcoscenici un giorno.

Rose Villain, con un traguardo ben chiaro in mente, desidera ampliare il suo raggio d’azione oltre i limiti nazionali. Il suo primo contratto discografico era infatti stato firmato negli Stati Uniti, ma non sentendosi adeguatamente compresa a livello artistico, ha vissuto un periodo di stallo di due anni. L’ingresso ufficiale sulla scena musicale italiana è avvenuto nel 2024 con “Click boom!”, grazie alla visibilità offerta dal Festival, seguita dal successo di “Come un tuono” con Guè, piazzatosi al secondo posto tra i singoli dell’anno. Ora, con “Fuorilegge”, è pronta a tornare sul palco di Sanremo.

Dopo la partecipazione dello scorso anno, descritta come stressante a causa del desiderio di conquistare il pubblico, quest’edizione rappresenta per lei una nuova opportunità di vivere l’esperienza con maggiore serenità e gusto. Il nuovo brano combina melodia e un potente beat dark, esplorando il tema del desiderio che, sebbene sia il fondamento di ogni relazione, può diventare distruttivo. Descritto come un piccolo incendio che precede l’amore, tale desiderio è considerato illegale e travolgente.

Con il compagno e produttore Sixpm, Rose forma sia una coppia affettiva che professionale. Anche se quest’anno hanno preferito gli studi di registrazione alle cene romantiche, la complicità fra i due si esprime quotidianamente. Nonostante i 14 anni vissuti a New York e il ritorno nella metropoli per scrivere il suo disco in uscita, Rose Villain è rimasta profondamente legata alla cultura e alla società americana. La tensione provocata dal ritorno di Trump alla presidenza è motivo di preoccupazione, una situazione che vede ripetersi il clima di paura sperimentato durante il suo primo mandato.

In ambito sociale e dei diritti, Rose manifesta inquietudine. Non si sente completamente a suo agio né soddisfatta della situazione attuale, né negli Stati Uniti né in Italia. Confessa di non essere tutelata riguardo a diritti umani, delle donne e delle minoranze. Per quanto riguarda il rap, potenzialmente minaccioso per i diritti femminili, lo considera principalmente un’espressione artistica, sebbene sia turbata dai tagli ai finanziamenti per le iniziative contro la violenza sulle donne.

Per la serata delle cover, ha scelto di eseguire con Chiello “Fiori rosa, fiori di pesco” di Lucio Battisti. Dopo aver invitato Gianna Nannini nell’edizione passata del festival, attrice di una stagione musicale iconica, quest’anno guarda al futuro con una nuova collaborazione.

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