Esistono numerose guide dedicate a New York, disponibili presso le librerie più fornite. Tuttavia, mancava fino ad ora una guida di natura tanto popolare, sin dalla copertina. Il libro “La mia New York”, firmato da Alessandro Cattelan con il supporto di Alexio Biacchi, è stato pubblicato dalla casa editrice Accento Edizioni. In questa opera, Cattelan, conduttore e showman originario di Tortona, si trasforma in un moderno Virgilio, accompagnando i lettori alla scoperta di una New York diversa, attraverso una prospettiva intima e conoscitiva.

“La mia New York” trascende i confini delle consuete guide turistiche, presentandosi piuttosto come un insieme di appunti di viaggio, arricchito da ricordi personali e aneddoti, con richiami a vari aspetti culturali, disposti in sezioni ordinate. La prosa vivace dell’autore permea le 200 pagine del libro, rivelando l’energia del suo autore. L’opera è stata definita “sfacciata” proprio dallo stesso Cattelan, un aggettivo quanto mai appropriato.

Questa particolare guida è pensata per coloro che hanno già avuto la fortuna di visitare la città almeno una volta. Cattelan non si preoccupa di stilare elenchi delle “10 cose da fare o vedere assolutamente”, piuttosto offre un panorama di ciò che sfugge ai turisti che si trovano a dover scegliere attraenti mete iconiche per mancanza di tempo. È una raccolta di suggestioni rivolta a chi ha già visitato musei e parchi affollati, ideale per chi ha l’opportunità di lunghe permanenze negli Stati Uniti.

Nonostante ciò, “La mia New York” può servire come un eccellente strumento aggiuntivo anche per i neofiti della Grande Mela, fornendo spunti preziosi per chi potrebbe visitare la città solo una volta nella vita. Un libro di dimensioni ridotte, quindi facile da portare in viaggio.

I contenuti della guida, tutt’altro che scarni, si susseguono in sezioni chiare: dai “luoghi imprescindibili”, come lo Yankee Stadium o particolari tramonti su Manhattan, a musei, case, chiese e parchi, passando per luoghi ormai scomparsi. Non mancano anche suggerimenti su locali e ambienti dove si respira un’atmosfera italiana.

Interessanti sono poi le sezioni dedicate ai luoghi celebri nei media: film, libri, serie tv e musica. La guida si conclude con suggerimenti su dove trovare questi prodotti culturali, tra librerie e negozi di musica. Una menzione va fatta anche alla parte dedicata ai cimiteri, per chi non è sovrastato da superstizioni.

Alla ricchezza della guida contribuiscono interventi di ospiti illustri che raccontano la loro New York personale. Paolo Cognetti svela i luoghi d’acqua irrinunciabili, mentre Renzo Piano condivide i suoi angoli di pace. Altri contributi includono ristoranti consigliati dalla rapper Rose Villain e dal progetto social Growing Up Italian. Ludovica Sauer propone attrazioni familiari, mentre personaggi come Gabriele Romagnoli, Roberto Saviano, Francesco Costa e Jovanotti condividono i propri luoghi del cuore.

Per Cattelan, New York è una seconda casa, e questa guida ne è una testimonianza. Chissà che in futuro questo formato non si estenda ad altre città, mantenendo lo stesso approccio diretto e autentico.

2 pensiero su “La mia New York di Alessandro Cattelan: una guida fuori dagli schemi”
  1. La guida di Cattelan paare proprio interesssante, una via di mezzo tra cconsigli turistici e raccontti di vita. Ci sonoo curiosità che mmanco immaggini in una città come New York!

  2. Ma che figata! Ho sempre sognato di esplorare New York in modo diverso, questo libro sembra perfetto per me. Mi piace l’idea di un approccio più personale e meno turistico!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You missed

sono mai riusciti a fuggire i membri della famiglia Talbot. È l’unica occasione che ha per risolvere il mistero legato alla sparizione di suo padre avvenuta anni prima. Ma appena arriva nel villaggio, Henry scopre che l’intera comunità è avvolta da un’oscura maledizione. Eventi inspiegabili, figure spettrali e omicidi irrisolti si intrecciano in un inquietante intreccio che minaccia di travolgerlo. Riuscirà Henry a svelare i segreti sepolti nel passato della sua famiglia e trovare la chiave delle ombre? Come si uccide un gentiluomo (Neri Pozza) [Tullio Avoledo; data di uscita: 28 gennaio]. Milano, 1977. L’avvocato Mario Santangelo viene ingaggiato dal misterioso Plinio Frassinato per difendere la sua azienda dall’imminente acquisizione da parte di un gruppo finanziario. Iniziando le indagini insieme alla sua astuta socia Irene, Santangelo si rende conto presto che Frassinato non è l’uomo che sembra e che forse la vera posta in gioco non è solo l’azienda. Un omicidio improvviso trascina i due avvocati in un mondo di corruzione e segreti nascosti, in cui è complicato distinguere i gentiluomini dai criminali senza scrupoli. Il giudice dei dannati (Mondadori) [Daniele Soffiati; data di uscita: 28 gennaio]. La criminologa italiana dell’FBI, Elvira Sasso, è conosciuta per le sue abilità straordinarie di memoria eidetica. Il suo ultimo incarico riguarda una serie di omicidi che sembrano incapaci di essere risolti. Un killer spietato sta seminando il terrore in città e Sasso è l’unica a possedere le capacità di fermarlo. Mentre il tempo stringe, ogni frammento di ricordo potrebbe essere la differenza tra catturare il colpevole e diventare la sua prossima vittima. Con l’oscurità sempre più vicina, Elvira deve decidere fino a che punto spingersi per fare giustizia. Titolo proposto: Intrighi a gennaio: i thriller più avvincenti in arrivo nelle librerie.