La 63ª edizione del Premio Campiello segnala un significativo cambiamento ai vertici della giuria dei letterati, con la nomina di Giorgio Zanchini come nuovo presidente, succedendo a Walter Veltroni dopo un mandato di quattro anni. Nato nella capitale italiana nel 1967, Zanchini ha costruito una solida carriera presso la Rai, conducendo svariate trasmissioni sia radiofoniche che televisive. Tra i suoi lavori più noti vi sono “Radio Anch’io”, “Quante Storie”, “Rebus” e “5000 anni e +”. Oltre alla sua attività di giornalista, Zanchini è anche un prolifico autore, con pubblicazioni come “La cultura nei media” (Carocci, 2024), “La libreria degli indecisi” (Mondadori, 2024) e “Esistono gli italiani?” (Rai Libri, 2023), dimostrando un profondo interesse per la divulgazione culturale.
Quest’anno, la giuria del Premio Campiello accoglie inoltre tre nuovi membri: Rita Librandi, che vanta una carriera accademica prestigiosa, essendo professoressa emerita di Linguistica italiana e Storia della lingua italiana e vicepresidente dell’Accademia della Crusca; Liliana Rampello, nota per la sua esperienza nel campo dell’Estetica all’Università di Bologna, oltre che come critica letteraria e saggista; e Stefano Salis, il responsabile delle pagine dei Commenti e della Domenica del quotidiano Sole24Ore. Queste nuove nomine fanno seguito alla decisione di Pierluigi Battista, Edoardo Camurri, Chiara Fenoglio ed Emanuele Zinato di lasciare l’incarico per motivi personali e professionali.
Il resto della giuria letteraria continua ad essere composto da illustri esponenti come Alessandro Beretta, critico letterario e promotore culturale; Federico Bertoni, docente presso l’Università di Bologna; Daniela Brogi, professoressa all’Università per Stranieri di Siena; Silvia Calandrelli, direttore di Rai Cultura; Daria Galateria, docente all’Università La Sapienza di Roma; Lorenzo Tomasin dell’Università di Losanna e Roberto Vecchioni, cantautore e scrittore.
L’appuntamento ufficiale successivo del Campiello è fissato per il 30 maggio 2025, quando i giurati si riuniranno a Padova presso l’aula magna di Palazzo Bo. In questa occasione, si procederà alla selezione della cinquina finalista e all’annuncio del Premio Opera Prima. Il vincitore del prestigioso riconoscimento, determinato dalla giuria composta da trecento lettori anonimi, verrà proclamato il 13 settembre al Teatro La Fenice di Venezia.