Il fiume Yamuna, uno dei corsi d’acqua più venerati dell’India, sta affrontando una crisi ambientale di vasta portata a causa di un allarmante livello di contaminazione che ha dato origine a schiuma tossica sulla sua superficie. Questo fenomeno, particolarmente evidente nella regione di New Delhi, rappresenta un emblema dell’inquinamento che affligge molteplici aree di questo importante fiume. Le radici del problema si trovano nella scarsa gestione delle acque reflue e negli scarichi industriali privi di regolamentazione, che da anni riversano nel fiume sostanze chimiche nocive.

Il fiume Yamuna si estende per circa 1.370 chilometri attraverso diversi stati indiani, ma è nella capitale che la situazione diventa particolarmente grave. Qui, un sistema fognario obsoleto e inadeguato sversa nel fiume enormi quantità di scarichi non trattati. Ogni giorno, si stima che circa 3.000 milioni di litri di acque reflue, comprendenti tanto rifiuti domestici quanto industriali, finiscano nelle sue acque. Questa colossale immissione di inquinanti ha provocato un incremento significativo delle problematiche sanitarie e ambientali.

La schiuma tossica che spesso galleggia sulla superficie del Yamuna è il risultato di alte concentrazioni di composti chimici, detersivi e nutrienti come fosfati e nitrati. Questi agenti, originati soprattutto da industrie e attività domestiche, si condensano e generano schiuma quando entrano in contatto con l’acqua contaminata. L’impatto è devastante: le malattie trasmissibili attraverso l’acqua, come colera e dissenteria, sono in aumento vertiginoso, colpendo principalmente le comunità più vulnerabili che vivono lungo le sponde del fiume.

L’inquinamento del Yamuna non solo danneggia la salute umana, ma ha anche conseguenze catastrofiche sull’ecosistema. La fauna ittica e le altre forme di vita acquatica sono in forte declino a causa dei contaminanti chimici, mettendo a repentaglio l’equilibrio naturale del fiume e minacciando la sicurezza alimentare di chi dipende dalle sue risorse. La scomparsa di biodiversità, unita all’aumento delle malattie, aggrava una crisi che impatta non solo l’ambiente, ma anche la sopravvivenza delle comunità locali.

Nonostante gli sforzi delle autorità indiane e di alcune organizzazioni per affrontare questa vicenda, la gestione delle acque reflue e la regolamentazione dell’inquinamento industriale rimangono sfide enormi. Il fiume Yamuna, un tempo simbolo di vita e spiritualità per milioni di persone, oggi si trova a combattere per sopravvivere, diventando un triste esempio delle conseguenze dell’inquinamento non controllato.

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