pianificare per tempo i propri itinerari, scegliendo percorsi alternativi o mezzi di trasporto differenti. Uno degli strumenti più efficaci per affrontare il problema del traffico urbano è il TomTom Traffic Index, che offre una panoramica dettagliata della situazione viaria in oltre 500 città worldwide. Con l’ausilio di queste informazioni, è possibile trovare soluzioni che minimizzino gli effetti negativi del traffico sulla qualità della vita e sull’ambiente circostante.

Il caso di un ragazzo di Trieste e una ragazza di Palermo che decidono di recarsi al cinema per la proiezione delle 18 di un sabato pomeriggio, rappresenta un esempio curioso ma significativo. Entrambi devono affrontare un tragitto di 10 chilometri, ma il vincitore della gara dipende dalla situazione traffico nelle rispettive città. Le statistiche rivelano che, durante la settimana, la giovane siciliana potrebbe ridurre i tempi di percorrenza a 21 minuti e 33 secondi, superando dunque il tempo del triestino che impiegherebbe 22 minuti e 22 secondi. Tuttavia, Palermo durante il weekend, e in particolare al sabato, è notevolmente più congestionata rispetto a Trieste. Di conseguenza, il giovane del nord Italia avrebbe più probabilità di arrivare per primo al cinema situato nella suggestiva città adriatica.

Il dibattito sul traffico rocambolesco del capoluogo siciliano risale addirittura a una famosa battuta del film “Johnny Stecchino,” in cui l’Avvocato D’Agata definiva il traffico come una delle principali problematiche della città.

Roma, tuttavia, detiene la reputazione di essere la città italiana più lenta secondo il TomTom Traffic Index 2024, con una velocità media di soli 20 km/h e un tempo medio di 29 minuti e 59 secondi per percorrere 10 chilometri. Chi padroneggia le strade della capitale, nel corso dell’anno ha trascorso molte ore nel traffico, fino a 103 per la precisione, e guide innervositi dal tipico sciopero romano potrebbero ritrovarsi a coprire i fatidici 10 km in 38 minuti e 3 secondi a una velocità di appena 17,1 km/h.

In perfetto contrasto, Brescia emerge come la città italiana più rapida, con una velocità media di 47,1 km/h e un tempo record di 12 minuti e 45 secondi per coprire la stessa distanza. La corsa bresciana incoronata anche dal minor congestionamento registrato il 31 ottobre, dove la tipica congestione si riduce a soli 16 minuti e 33 secondi per fare 10 chilometri. Tuttavia, è opportuno evitare le ore pomeridiane tra le 14 e le 18.

A livello internazionale, la città peggiore per lentezza si trova all’altro capo del mondo in America Latina. Barranquilla, in Colombia, detiene il primato della lentezza con una velocità media di 16,6 km/h. Analisi mostrano che negli ultimi dodici mesi, le auto di Barranquilla stanno ferme per lunghe ore, aggravate da una congestione che è senza paragoni, lasciando molto spazio a miglioramenti. Al contrario, Thousand Oaks in California si distingue come la meno congestionata fra le 500 città analizzate, garantendo un tempo di percorrenza di soli 8 minuti e 36 secondi per 10 km a una velocità sui 70 km/h.

Infine, il TomTom Traffic Index non riguarda solo numeri e statistiche, ma si propone come una guida preziosa per una più efficiente gestione del tempo e dello stress derivanti dal traffico urbano. L’intelligente utilizzo di questo indice può aiutare i pendolari a pianificare al meglio i loro spostamenti giornalieri, scegliendo orari meno trafficati e più sicuri per ridurre il tempo in auto e le emissioni di CO2 nell’ambiente.

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