La Ferrari ha nuovamente sorpreso gli analisti superando le aspettative con un utile per azione di almeno 8,60 euro, registrando un incremento del 2%. Nello stesso tempo, alcuni delle sue più iconiche vetture, come la Portofino M, la SF90 Stradale e la Roma, hanno raggiunto la fine del loro ciclo produttivo, ma la casa di Maranello guarda avanti con il lancio di un nuovo modello elettrico previsto tra i sei nuovi in arrivo nel 2025.

La revisione al rialzo dei target per il 2025 include ricavi superiori a 7 miliardi di euro, con una crescita di almeno il 5% rispetto al 2024, e un margine EBITDA adjusted minimo del 2,68% rispetto al 2,56% dell’anno precedente. Questi risultati hanno permesso a Ferrari di riconoscere un bonus di competitività ai suoi 5.000 dipendenti italiani, pari a 14.400 euro, come delineato da Benedetto Vigna, l’amministratore delegato, in un recente incontro con la stampa. Tali successi si riflettono positivamente anche in Borsa, dove il titolo ha registrato un aumento dell’8%, portandosi a un valore di 448 euro.

Nel quarto trimestre del 2024, Ferrari ha consegnato 3.325 vetture, segnando un incremento del 2% rispetto allo stesso periodo del 2023. I ricavi trimestrali sono stati di 1,736 miliardi di euro, con un incremento del 14%, mentre l’Ebit si è attestato a 468 milioni, segnando un aumento del 26%. L’utile netto, cresciuto del 31%, ammonta a 386 milioni, con un eclatante miglioramento dell’EPS, che è salito a 2,14 euro.

Analizzando l’intero anno 2024, Ferrari ha totalizzato 13.752 consegne, riflettendo un piano strategico mirato a preservare l’esclusività del marchio. In Europa, Medio Oriente e Africa sono state consegnate 6.204 auto, segnando un aumento del 2%, mentre nel continente americano le vendite sono salite del 5% con 4.003 unità. In Cina e regioni limitrofe, le vendite hanno subito un calo, mentre nel resto dell’area Asia-Pacifico le consegne sono aumentate del 4%.

In termini di produzione, l’anno ha visto il termine del ciclo produttivo di modelli come la 812 GTS e la 812 Competizione. D’altro canto, i ricavi derivanti da automobili e ricambi hanno superato quota 5,7 miliardi di euro, grazie a un mix più ricco di prodotti e a un maggior contributo dalle personalizzazioni. Sono cresciuti anche i ricavi provenienti da sponsorizzazioni e marchio, attestandosi a 670 milioni, grazie a nuove partnership e iniziative lifestyle.

Infine, il free cash flow industriale ha superato le aspettative, raggiungendo 1,027 miliardi di euro, mentre l’indebitamento netto industriale è aumentato a 180 milioni entro la fine del 2024. Questo bilancio positivo è stato influenzato da una politica che ha consentito consistenti remunerazioni agli azionisti, tra cui riacquisti di azioni e distribuzioni di dividendi.

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