Bianca Balti ha scelto il 4 febbraio come giornata per tornare a parlare della sua convivenza con il tumore, una data non casuale. Il 4 febbraio coincide infatti con la Giornata Mondiale contro il Cancro, rappresentando un’occasione importante per condividere il percorso personale di lotta contro la malattia e raccontarlo attraverso i social network.

In un post accompagnato da una selezione di fotografie significative, la modella riflette sulla sua battaglia. Ricorda come, nel 2021, abbia scoperto di essere portatrice del gene BRCA1, che l’ha vista sottoporsi a una doppia mastectomia preventiva a dicembre 2022. Malgrado anche esperienze familiari di cancro come la perdita della zia a soli 39 anni e la madre colpita da mieloma, il tumore non era mai stato un pensiero fisso. Tuttavia, il giorno più critico è giunto l’8 settembre 2024, con la diagnosi di cancro ovarico, vissuta inizialmente come una condanna.

Il 14 ottobre, Balti ha iniziato la chemioterapia, concludendola il 27 gennaio. Sorprendentemente, ha trovato in quei mesi una rinnovata energia vitale, sentendosi grata e apprezzando ogni piccolo aspetto della vita come mai prima. Espone le sue conclusioni dicendo che, sebbene il percorso sia stato difficile e non ancora completamente terminato, non cambierebbe nulla. Secondo il noto detto “Ciò che non uccide ti fortifica”, la modella afferma che l’esperienza l’ha fatta innamorare ancora di più della vita stessa.

Tra le immagini condivise, Balti si mostra senza capelli e si definisce una “bad b**h”. Né vengono mostrati momenti passati in ospedale, circondata dall’affetto delle persone care, tra cui le figlie Matilde Lucidi e Mia McRae, nate da precedenti relazioni, il compagno Alessandro Cutera e gli amici più stretti. Un video la ritrae durante l’annuncio televisivo di Carlo Conti della sua partecipazione come co-conduttrice al Festival di Sanremo, dove salirà sul palco l’Ariston il 12 febbraio, accanto a Cristiano Malgioglio e Nino Frassica. Questo racconto riflette l’esperienza di Balti, mettendo in luce non solo la lotta, ma anche la determinazione e la bellezza della rinascita attraverso le difficoltà.

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