In un periodo di incertezze economiche e ostacoli finanziari, gli italiani mostrano una determinazione straordinaria nel non voler rinunciare a un Natale festeggiato in grande stile. Le famiglie italiane, nel 2023, si preparano a spendere una cifra complessiva significativa che potrebbe raggiungere i 25 miliardi di euro per celebrare la festività. Questa somma include spese per regali, cene, pranzi, spostamenti e acquisti alimentari.

Il budget medio destinato ai regali si stima intorno ai 225 euro a persona. Secondo le ricerche del Codacons, la spesa totale per i regali potrebbe sfiorare i 9,5 miliardi di euro. Una previsione leggermente inferiore, pari a 8,1 miliardi, è quella riportata da Confesercenti-Ipsos. Se si considerano anche cene, pranzi e viaggi, la spesa media per famiglia si avvicina ai 992 euro. Questa spesa a livello familiare dimostra quanto il Natale continui a rappresentare un’opportunità per un consumo elevato, nonostante i rincari crescenti su una vasta gamma di prodotti, sia alimentari che non.

Passando al cenone della vigilia e al pranzo di Natale, i costi per queste tradizionali occasioni festose ammontano a circa 3,2 miliardi di euro. Emerge un aumento di 300 milioni rispetto all’anno scorso e addirittura di 500 milioni rispetto a un Natale antecedente al Covid. Tuttavia, tale incremento non è attribuibile a una crescita dei consumi quanto più all’aumento dei prezzi su diversi articoli. Prodotti come il burro, aumentato del 20%, il caffè del 13,3%, l’olio d’oliva del 9,7%, e il pomodoro del 23,7%, mostrano una crescita significativa dei costi. Le tredicesime, quest’anno salite a un totale di 51,3 miliardi di euro, svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere queste spese, coadiuvate anche da un lieve miglioramento nel mercato occupazionale.

Così, quando si discute di regali natalizi, la moda si posiziona in testa alle preferenze: il 47% degli italiani opterà per capi d’abbigliamento o borse. Seguono scarpe (19%) e prodotti cosmetici oltre a giocattoli. Anche testi scritti (33%) e articoli high-tech (32%) mantenendo una forte richiesta, anche se viene osservata una preferenza per gadgeti tecnologici più accessibili, sotto i 150 euro, piuttosto che per dispositivi molto cari. Per quanto riguarda i regali gastronomici, il 30% dei consumatori li sceglierà, mentre il 23% si orienterà su prodotti da enoteca, molto apprezzati durante la stagione natalizia.

Riflettendo sulle modalità d’acquisto, i dati indicano che l’e-commerce sta guadagnando terreno fra gli italiani, tuttavia, la maggior parte delle transazioni avviene ancora negli esercizi fisici. Più precisamente, il 61% dei shopping natalizio si svolgerà in negozi fisici, di cui il 46% in negozi di quartiere o centri commerciali, il 10% in negozi monomarca e il 4% tra mercati e mercatini di Natale. Secondo Confesercenti-Ipsos, in media, verranno effettuati quasi nove regali per individuo, con gli over 34 (231 euro) e gli uomini (256 euro) a spendere maggiormente, seguiti dai residenti del Centro Italia con 264 euro e del Nord Italia con 246 euro.

Nonostante gli aumenti siano evidenti, specialmente nel settore turistico, gli italiani non rinunciano agli spostamenti per le vacanze. Si prevede, secondo le stime del Codacons, che verranno spesi 12,7 miliardi di euro per i viaggi. Tuttavia, anche i pacchetti vacanza hanno visto un incremento del 13,4%, così come i soggiorni in hotel del 6,1%. Aumenti si registrano inoltre nei costi dei trasporti: le tariffe dei treni sono aumentate del 3,9%, mentre i voli verso destinazioni europee hanno subito un rincaro dell’8,5%. Ma, nonostante questi rincari, il desiderio e la propensione a viaggiare restano forti, con molte famiglie pronte a partire durante le festività natalizie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *