Un uomo di 48 anni originario del Salvador, Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, ha ammesso di aver ucciso la compagna, la 40enne Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, scomparsa dalla fine di gennaio. L’ammissione è avvenuta durante l’interrogatorio di convalida del fermo davanti al giudice Anna Calabi. Nonostante l’ammissione dell’omicidio, Gonzalez Rivas ha dichiarato di non aver avuto l’intenzione di uccidere Jhoanna, che lavorava come babysitter. L’uomo è attualmente accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere dai pubblici ministeri Alessia Menegazzo e Letizia Mannella.
Le ricerche per ritrovare il corpo della donna sono ancora in corso, condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano. Secondo le ipotesi degli investigatori, il cadavere potrebbe essere stato nascosto nelle campagne circostanti il fiume Adda, o forse gettato nelle sue acque o in quelle del canale Muzza. Dopo il delitto, Gonzalez Rivas era stato localizzato nella zona di Cassano d’Adda, ma non è stato in grado di fornire una localizzazione precisa del borsone che presumibilmente conteneva il corpo della vittima.
La confessione di Gonzalez Rivas non ha però portato finora a ritrovare il corpo. Le ricerche continuano, anche se senza concretezza. La zona interessata potrebbe trovarsi tra Cassano d’Adda e Treviglio, in un fossato che al momento del deposito del corpo, più di due settimane fa, era privo d’acqua. Nonostante l’impiego di diverse pattuglie e la perlustrazione approfondita, nessuna nuova segnalazione è emersa né dai passanti né dagli agricoltori locali.
Il caso ha suscitato grande attenzione, anche per la presenza sulle telecamere di sorveglianza di immagini di Gonzalez che trascina un borsone, confermando l’esistenza di forti sospetti sul suo coinvolgimento nella scomparsa di Jhoanna Nataly Quintanilla.