Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha avviato una significativa iniziativa diplomatica mirata a ottenere il sostegno della Casa Bianca sotto la guida di Donald Trump prima di entrare in qualsiasi negoziato con la Russia. L’Ucraina intende utilizzare la propria abbondanza di risorse minerarie come strumento di persuasione. Le prossime settimane potrebbero essere segnate da un’intensa attività diplomatica, come anticipato dallo stesso Zelenskyy sul suo canale Telegram, dove ha sottolineato il suo apprezzamento per la collaborazione con Trump.

L’annuale Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, che prenderà il via tra pochi giorni, vedrà la presenza del leader ucraino, del vicepresidente statunitense JD Vance e di Keith Kellogg, inviato speciale di Trump per le questioni riguardanti la Russia e l’Ucraina. Kyiv si trova sotto crescente pressione per trovare una soluzione alla guerra, con il bilancio delle vittime in costante aumento e la Russia che gradualmente erode le linee del fronte.

In passato, Trump ha mostrato scetticismo nei confronti del supporto militare degli Stati Uniti all’Ucraina. Tuttavia, di recente ha manifestato apertura verso un accordo, a patto che Kyiv consenta l’accesso alle sue risorse minerarie, comprese le terre rare, agli Stati Uniti. Questi minerali sono di vitale importanza in diversi settori, tra cui la difesa, l’elettronica e la produzione energetica, e hanno recentemente destato l’interesse dell’amministrazione Trump per la Groenlandia. Kyiv vede nelle proprie risorse naturali un’opportunità per attrarre alleati e rafforzare la sua posizione in eventuali negoziati di pace con Mosca.

In un’intervista con l’agenzia Reuters, Zelenskyy ha espresso apertura verso la possibilità di concedere accesso ai giacimenti minerari ucraini. “Gli americani hanno offerto il maggiore supporto, quindi dovrebbero poter trarne vantaggio,” ha dichiarato, aggiungendo però che l’obiettivo è una cooperazione congiunta nello sviluppo delle risorse, piuttosto che una semplice cessione agli Stati Uniti.

Anche il settore del gas naturale ucraino rappresenta un potenziale campo di cooperazione. Prima dell’invasione russa, l’Ucraina fungeva da importante snodo per il transito del gas naturale russo destinato all’Europa. Attualmente, gli Stati Uniti sono il principale esportatore mondiale di gas naturale liquefatto (LNG). Zelenskyy ha dichiarato la disponibilità dell’Ucraina a stipulare contratti per la fornitura di LNG, proponendo di trasformare il Paese in un hub energetico per tutta l’Europa.

Dal canto suo, Trump ha lasciato aperta la possibilità di un incontro con Zelenskyy nella settimana successiva, pur mantenendo buoni rapporti con il presidente russo Vladimir Putin.

2 pensiero su “Zelenskyy cerca l’appoggio di Trump: risorse minerarie come leva diplomatica”
  1. Zelenskyy sta un po rischiando qua, ma magari lui sa qualcosa che noi non sappiamo. Se riescono a coinvolgere Trump con le loro risorse, magari davvero ci sarà una svolta verso la pace. Intanto spero che a Monaco vengano fuori buone notizie!

  2. Mi sembra che Zelenskyy stia giocando bene le sue carte considerando la situazione difficile in cui si trova l’Ucraina. Usare le risorse minerarie come leva potrebbe davvero aiutare a ottenere il supporto di Trump e stabilire un equilibrio nei confronti della Russia.

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