Al summit internazionale tenutosi presso il Grand Palais di Parigi, il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha esortato i leader globali e i dirigenti aziendali a evitare un eccesso di regolamentazioni che potrebbero soffocare l’industria dell’intelligenza artificiale in forte espansione. Questo è stato il primo viaggio all’estero di Vance da quando ha assunto l’incarico. Presenti all’incontro erano il presidente francese Emmanuel Macron e il premier indiano Narendra Modi, co-presidenti dell’evento. Tra il pubblico di spicco vi era anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

Vance, affrontando direttamente i leader in sala, ha affermato la supremazia degli Stati Uniti nel campo dell’intelligenza artificiale, sostenendo che il Paese continuerà a mantenere il suo ruolo predominante grazie alle politiche governative. Durante il summit, è emersa la necessità per l’Europa di colmare il divario con Stati Uniti e Cina nel settore tecnologico. Il vicepresidente americano ha ribadito che i sistemi di intelligenza artificiale sviluppati in America saranno privi di pregiudizi ideologici e che non vi sarà alcuna restrizione sulla libertà di parola dei cittadini.

Vance ha spinto i partecipanti a focalizzarsi sulle opportunità offerte dall’IA piuttosto che sui potenziali rischi, paragonando la situazione attuale a una nuova rivoluzione industriale paragonabile all’invenzione della macchina a vapore. Egli ha criticato le esitazioni europee e delineato quattro principi guida per la politica americana sull’IA: mantenere un elevato standard di eccellenza aperto alla collaborazione internazionale; promuovere la libertà di sperimentazione; garantire l’assenza di pregiudizi ideologici e impedire derive autoritarie; sfruttare l’IA per migliorare le condizioni lavorative e creare posti di lavoro.

In seguito, Ursula von der Leyen ha annunciato l’intenzione dell’Unione europea di stanziare 200 miliardi di euro per investimenti nel settore, con l’iniziativa “InvestAI”. Questo progetto, il più grande partenariato pubblico-privato al mondo, mira a posizionare l’Europa come uno dei continenti leader nel campo dell’intelligenza artificiale. La costruzione di gigafabbriche dedicate all’IA, con un investimento specifico di 20 miliardi di euro, rappresenta una delle priorità della strategia europea, mirata a replicare il successo del laboratorio del Cern di Ginevra.

Von der Leyen ha sottolineato che l’Europa non è indietro nella corsa all’IA, ma che il confronto globale è appena iniziato. Inoltre, ha commentato indirettamente la decisione del presidente Donald Trump di imporre nuovi dazi su acciaio e alluminio, promettendo misure di risposta ferme e proporzionate da parte dell’UE, in collaborazione con gli Stati membri.

Il discorso di Vance si è concluso con una tabella di marcia che prevedeva incontri ulteriori, tra cui un pranzo all’Eliseo con Macron per discutere di questioni geopolitiche come l’Ucraina e il Medio Oriente e la partecipazione alla Conferenza internazionale sulla sicurezza a Monaco di Baviera, dove potrebbe avvenire un incontro con il presidente ucraino Volodymir Zelensky. L’articolo rimane in aggiornamento per seguire l’evolversi degli eventi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *