Il Festival di Sanremo 2025, giunto alla sua seconda serata, prosegue con grande determinazione, sostenuto dal successo della serata d’esordio che ha registrato ottimi ascolti. Dopo una prima serata che ha visto una vera e propria parata di look audaci e abiti di alta moda susseguirsi con grande velocità, l’evento musicale più atteso dell’anno torna sul palco del Teatro Ariston. Qui, le creazioni di haute couture scelte dai cantanti in gara, dai presentatori e dagli ospiti, cercano di affascinare e sorprendere il pubblico.

In questa seconda serata del Festival, si esibisce metà dei big in gara. Le aspettative sono alte, specialmente considerando i successi precedenti in termini di stile da parte di artisti come Elodie e Achille Lauro. Non da meno è la performance di Bianca Balti, la nota top model, che co-conduce la serata insieme a Cristiano Malgioglio. Balti conquista il pubblico dimostrando maestria anche nell’upcycling fashion, sfoggiando con disinvoltura il maxi fiocco dei Ricchi e Poveri dell’edizione precedente.

Damiano David dei Måneskin, impegnato nel suo percorso da solista, continua a stupire con uno stile nuovo e intrigante, come ha ben dimostrato questa sera. Lo stilista Maria Tomba lancia un messaggio, sebbene non troppo nascosto, attraverso le sue creazioni.

Mentre gli artisti sfilano sul palco con i loro straordinari outfit, arriva puntuale il momento di esaminare con attenzione gli abiti delle star: ogni look è sottoposto al vaglio della critica, dei voti e naturalmente del pubblico che non manca di esprimere la propria opinione.

Ogni artista e outfit presentano caratteristiche uniche: da chi si contraddistingue per un normcore estremo a chi richiama le lussuose atmosfere di un cenone a Sankt Moritz. Alcuni propongono accostamenti arditi come rosso e azzurro, che sembrano contrastare come melanzana e cacao, mentre altri esibiscono trasparenze audaci e originali.

La presenza elegante di un Rodolfo Valentino del nuovo millennio, gli omaggi alla sobrietà come stato mentale, insieme a una sobrietà che, se deve esserci festa, festa sia, arricchiscono i colori delle esibizioni. Scelte sartoriali di chic senza eccessi caratterizzano coloro che prediligono un look più moderato. Eppure, sono spesso i dettagli a catalizzare l’attenzione, come nel caso di una scarpa che potrebbe cambiare completamente l’intero outfit.

Fra i vari abiti e stili, spicca l’originalità di chi si presenta come un impiegato del catasto o un’audace pirata, cogliendo l’attenzione del pubblico con una fresca ventata di follia creativa. Anche coloro che omaggiano un foliage selvaggio o un’apparenza mutata in modo quasi extraterrestre, si guadagnano l’ammirazione.

In tutto questo, il Festival di Sanremo non si limita a un banale scorrere di cantanti e canzoni, ma diventa un vero e proprio palcoscenico per la moda e il gusto. L’Ariston si trasforma così in una passerella dove creatività, audacia e stile si fondono in performances che restano nella memoria, dimostrando che a volte, anche un semplice abito può diventare arte.

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