La serata del Festival di Sanremo 2025 più attesa dal pubblico si apre con un’apparizione di grande rilievo: Roberto Benigni, che ritorna dopo due anni dalla sua ultima esibizione, quando deliziò il pubblico con un’interpretazione della Divina Commedia. In questa occasione, si presenta al Festival come stand up comedian, pronto a far ridere e riflettere: «Ho detto a Marcella Bella ‘Bella ciao’ e si è scatenato un putiferio». I bersagli successivi del suo humor sono i partecipanti del Festival, Elon Musk, che secondo Benigni «ha votato Giorgia che sarà sempre presente, oggi, domani e ieri», con un chiaro riferimento a Giorgia Meloni, attuale Premier. Non manca una stoccata a Donald Trump: «Non vuole solo Sanremo, desidera tutta la Liguria». Dopo aver cantato l’Inno del Corpo Sciolto, conclude il suo intervento annunciando il ritorno in Rai con il suo spettacolo Il Sogno, fissato per il 19 marzo, e facendo un omaggio a Mattarella.

La conduzione della serata vede al debutto Mahmood, vincitore per ben due volte del Festival, che, pur apparendo alquanto nervoso, si fa strada anche nel lancio degli spot pubblicitari. Subito dopo, arriva Geppi Cucciari, che subito si chiede se, anche quest’anno, ci sarà un bambino prodigio che riesce a farci sentire tutti poco brillanti; Carlo Conti, accanto a lei, rassicura il pubblico. Geppi non lesina battute sul regolamento e sui tempi del Festival: «Il vincitore è Fausto Leali, perché il Festival è taroccato». Particolarmente brillante il suo commento su Topo Gigio: «Ha distrutto il camerino e l’hanno trovato positivo al pecorino». I due conduttori dimostrano grande affiatamento, in uno sketch sull’autotune.

Nel momento in cui Mahmood ritorna nella sua dimensione musicale, il pubblico è conquistato: esegue un medley dei suoi maggiori successi, da Ra Ta Ta a Tuta Gold, a ricordarci che rimane il re assoluto del Festival. Un altro momento clou è il tutorial di cinque cellulari per Carlo Conti, con uno scambio di abiti tra lui e Mahmood.

Il Festival entra nel vivo con i duetti: Rose Villain e Chiello riportano sul palco il classico di Battisti, Fiori Rosa Fiori di Pesco. Francesco Renga accompagna i Modà con Angelo e Il Volo canta The Sound of Silence. Tony Effe e Noemi propongono Tutto il resto è noia, ma il pubblico è colpito soprattutto dalla collana che Tony Effe non indossa, a dispetto delle sue minacce sui social ore prima dello show. In una serata di accoppiamenti incrociati, Francesca Michielin e Rkomi si uniscono per omaggiare Cesare Cremoni con La nuova stella di Broadway.

Il vero momento di poesia si raggiunge quando Lucio Corsi e Topo Gigio segnano la serata con una performance di Nel blu dipinto di blu, meritando senza dubbio tutti i possibili riconoscimenti.

La serata prosegue con esibizioni notevoli: Serena Brancale e Alessandra Amoroso su If I Ain’t Got You, Irama e Arisa sulle note di Christina Aguilera. Toquinho accompagna Gaia in un nostalgico omaggio a Ornella Vanoni, mentre The Kolors e Sal Da Vinci reinterpretano Rossetto e Caffè. Un duetto di Marcella Bella con i Twins Vilions, e Rocco Hunt con Clementino completeranno un quadro di accoppiamenti artistici memorabili.

Anche i più piccoli ritornano sul palco dell’Ariston, con Francesco Gabbani e Tricarico che scelgono Io sono Francesco come cover. Le potenze vocali di Giorgia e Annalisa si scontrano su Skyfall di Adele, lasciando un segno indelebile su chiunque debba esibirsi dopo.

Una menzione speciale a Simone Cristicchi e Amara con La Cura di Battiato, Sarah Toscano con gli Offenbach, e i Coma_Cose che ravvivano il clima con L’estate sta finendo. L’entrata in scena di Johnson Righeira con il grido «Non diventate mai grandi» risveglia il pubblico dal torpore del tempo.

Infine, Joan Thiele con Frah Quintale, interpretando Che cosa c’è di Gino Paoli, si conferma la rivelazione del Festival, mentre Olly e Goran Bregovic mirano al massimo con Il Pescatore di De André. L’ingresso di Elodie e Achille Lauro porta una ventata di spettacolare bellezza sul palco, chiudendo la serata con un’esplosione di carisma e talento.

14 pensiero su “Benigni e Mahmood acclamati protagonisti della serata dei duetti a Sanremo 2025”
  1. Mahmood mi ha sorpreso, pensavo fosse solo bravo a cantare, ma è un conduttore fantastico. Lo sketch con Geppi poi, da ridere!

    1. Sono d’accordo! Mahmood ha dimostrato di avere una versatilità incredibile. È riuscito a mettere tanta energia e carisma anche nel ruolo di conduttore. Lo sketch con Geppi è stato davvero esilarante, hanno una chimica pazzesca insieme!

      1. Anche secondo me! Mahmood ha davvero sorpreso tutti con la sua abilità sul palco. La sua personalità brilla in ogni contesto e la sua connessione con Geppi ha reso tutto ancora più speciale. Non vedo l’ora di rivederli insieme!

        1. Sono completamente d’accordo! La loro chimica è innegabile e Mahmood riesce sempre a portare un’energia unica. Sarà emozionante seguirli in nuove avventure!

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          2. Sono completamente d’accordo! Ogni progetto che realizzano è una garanzia di qualità e originalità. Speriamo che continuino a sorprenderci con nuove idee e collaborazioni!

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