Eleonora Giorgi, nota attrice italiana, è attualmente ricoverata in una clinica nella Capitale, a causa della sua battaglia contro un tumore al pancreas. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’artista di 71 anni ha descritto il suo stato di salute, ripercorrendo i momenti difficili affrontati e condividendo le emozioni suscitate dalla sua condizione. Ha rivelato che, nonostante la sensazione di debolezza, la sua indole austroungarica le conferisce la forza di essere un “soldato di sé stessa”. Dopo una grave crisi avvenuta tre settimane fa, il suo oncologo ha deciso di farla ospedalizzare. Durante la notte, mentre era sola a casa, i dolori l’hanno spinta a urlare, ma nel centro sanitario ha trovato nuova forza.

Giorgi ha riservato parole di lode alla struttura, definendola eccellente, e ha espresso gratitudine per la sanità pubblica, rievocando un aneddoto in cui si è ritrovata in fila per la chemioterapia con Angela, una sartina conosciuta sui set cinematografici di Marcello Mastroianni. Ha aperto il suo cuore ai media e al mondo, scegliendo di condividere pubblicamente ogni fase della sua malattia, una decisione di cui non si pente affatto.

Ha ammesso di non riuscire a camminare per più di dieci passi e di essere costretta a usare morfina e cortisone per combattere il dolore. Ora porta un’ampolla al collo e usa l’ossigeno, strumenti vitali che, sebbene non promettano un futuro, prolungano il presente. Ogni giorno per lei è un dono. La situazione di Giorgi è resa ancora più complessa dalla presenza di metastasi al cervello, una condizione rara come spiegato dal suo oncologo.

In questi momenti difficili, la presenza dei suoi figli, Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, è un supporto fondamentale. Giorgi riconosce quanto sia raro ricevere tale sostegno, notando che molti pazienti non hanno la stessa fortuna. Ricorda con affetto la visita di sua nuora Clizia e del nipotino Gabriele a San Valentino, un’occasione per sollevare l’umore con palloni rossi liberati in aria.

La vita in clinica è scandita da cicli intensi di terapie dalle prime ore del mattino fino alla sera. Giorgi trova sollievo nel silenzio che segue e ha trovato conforto anche nel festival di Sanremo, esprimendo il suo apprezzamento per Bianca Balti che l’ha ricordata. Nonostante tutto, non appare intimorita dalla situazione, ammettendo di aver provato più paura nella vita quotidiana che in questa fase di consapevolezza della morte. Durante il sonno, ora riesce a sognare, cosa che prima non accadeva.

L’attrice non ha mai cercato di capire perché la malattia l’abbia colpita, così come non si è mai chiesta il perché delle cose belle che ha vissuto. Si mostra grata per il sostegno di Massimo Ciavarro, ex marito, che, tornando da Lampedusa, le ha portato piatti cucinati da lui stesso. Nonostante il difficile percorso, Giorgi conserva una visione magica della vita, pur non definendosi religiosa.

Non ama essere etichettata come “guerriera” e preferisce vedersi come un’archivista che cerca di dare ordine al caos. Alla domanda su dove trovi la saggezza, risponde con umiltà, dichiarando di sentirsi alle prese con un naufragio, ma di avere ancora la speranza di un miracolo. E se ciò accadesse, promette di correre dal Papa a chiedere spiegazioni.

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