Giorgio Armani, il celebre stilista italiano, continua a espandere il suo impero nel regno della gastronomia con una nuova apertura in Cina. Per la prima volta, il brand Armani/Caffè fa il suo ingresso a Pechino, all’interno del prestigioso China World Shopping Mall. Questo debutto segna un passaggio fondamentale per il marchio legato al cibo e alle bevande della maison milanese, un’azienda che mantiene fieramente la propria indipendenza.
Il ristorante è stato progettato dal team di designer di Armani ed è fortemente influenzato dalla cultura locale cinese. La proposta culinaria è incentrata sulla tradizione italiana, arricchita da influssi internazionali, un tema ricorrente nei vari Armani/Caffè presenti in tutto il pianeta. La storia di Armani nel settore della ristorazione si è evoluta sin dagli esordi e l’espansione sembra non conoscere confini, con numerosi locali inaugurati nelle principali metropoli mondiali.
Gli interni del nuovo Armani/Caffè a Pechino riflettono l’inconfondibile stile di Armani. Gli architetti interni hanno sapientemente miscelato elementi iconici del marchio, tra cui palme dorate, con dettagli che evocano l’ambiente locale. Il punto vendita è collegato alla boutique situata al piano inferiore, accessibile anche tramite un ascensore interno, e l’ingresso principale si trova al terzo piano del grande department store. Con un’ampiezza di 350 metri quadrati, l’Armani/Caffè può ospitare 110 persone in sala e altre 40 sulla terrazza esterna, che offre una vista spettacolare sullo skyline di Pechino. Un imponente bancone centrale con cocktail bar e una vasta cantina a vista con etichette selezionate da tutto il mondo arricchiscono l’esperienza culinaria, e gli arredi sono interamente provenienti dalla collezione Armani/Casa.
L’obiettivo primario di ogni Armani/Caffè è quello di far conoscere la cucina italiana, anche se le proposte possono variare a seconda della location. L’offerta non si limita alla ristorazione tradizionale, ma comprende anche una caffetteria che invita i visitatori a scoprire la cultura italiana del caffè. Nei menu dei diversi punti si trovano spesso piatti iconici come la cotoletta alla milanese e il risotto, accanto a ricette che si ispirano alla cultura culinaria del paese ospitante. Il menu specifico per la sede di Pechino non è ancora stato reso disponibile, ma sarà coerente con la filosofia del marchio.
Nel vasto universo di Armani, non poteva mancare l’aspetto della ristorazione, un ambito in cui l’azienda ha saputo infondere i valori italiani e lo stile inconfondibile del brand. L’avventura gastronomica di Giorgio Armani ha avuto inizio nel 1998 con il primo ristorante a Parigi, guidato dallo chef Massimo Tringali e insignito di una stella Michelin. La presenza dei locali Armani si estende oggi a città come Tokyo, New York, Milano e Dubai, con la cucina supervisionata da chef di fama come Francesco Mascheroni.
Un elemento centrale di questa esperienza globale è il brand Armani/Caffè, che è riuscito a portare l’essenza della gastronomia italiana e del suo stile in diverse parti del mondo, da Doha a New York. Oltre alla presenza internazionale con vari format e ristoranti tematici come l’Armani/Mediterraneo e l’Armani/Hashi a Dubai, il marchio continua a distinguersi per la sua capacità di coniugare eleganza e sapori autentici.
Giorgio Armani, ormai oltre il traguardo dei novanta anni, rimane un indiscusso maestro del design e un notevole ristoratore. Il suo nome non è soltanto sinonimo di moda, ma rappresenta anche un impegno profondo nel promuovere la cultura e i sapori italiani nel contesto globale, sempre con un tocco di raffinata eleganza.