Gianni Pettenati, noto volto della musica italiana degli anni ’60, è scomparso all’età di 79 anni, vittima di una lunga malattia. La sua fama è indissolubilmente legata a “Bandiera gialla”, una versione italiana di “The pied piper” dei Crispian St. Peters che ha toccato il cuore di milioni, vendendo oltre dieci milioni di copie. Un successo travolgente che lo ha accompagnato per tutta la vita.
Caratterizzato da una camicia rossa e pantaloni di velluto marroni, Pettenati era un hipster ante litteram, lontano dalle luci accecanti dello star system, eppure protagonista di un fenomeno musicale che ha attraversato i decenni. Il brano, immortale ancora oggi nelle feste giovanili, è stato creato nel ’66, quando il cantante aveva appena 19 anni.
Nato a Piacenza, Pettenati trascorse gli ultimi anni della sua vita ad Albenga, in provincia di Savona, circondato dall’affetto dei figli Maria Laura, Samuela e Gianlorenzo, e del suo gatto Cipria. Rivolgendosi al pubblico attraverso i social, i figli hanno annunciato la sua scomparsa, esprimendo la loro amorevole vicinanza al padre.
Nonostante il travolgente trionfo di “Bandiera gialla”, Pettenati era ben consapevole dell’influenza di quella hit sulla sua vita. Anche nelle interviste più recenti, raccontava con umiltà come il suo nome fosse spesso associato a quel brano, che tuttora induce molti a canticchiarlo.
L’idea di una versione italiana di “The pied piper” nacque su suggerimento di Gianni Boncompagni e Renzo Arbore, conduttori di un programma radiofonico dal nome “Bandiera gialla”. Pettenati, da giovane cantante, era già noto per le sue abili “traduzioni d’autore”. Dopo il debutto al Festival di Bellaria del 1965, aveva inciso una cover di “Like a Rolling Stone” di Bob Dylan. Tuttavia, nessun lavoro riuscì mai a eguagliare la fama della sua canzone più celebre.
Di fronte all’incessante eco di questo successo, Pettenati scelse di esplorare nuovi orizzonti, dedicandosi alla critica musicale. Nel 2019, ricevette un vitalizio ai sensi della legge Bacchelli, che riconosce contributi significativi alla cultura italiana. Spesso passeggiava sul lungomare della Liguria, accogliendo l’abbraccio dei fan con il suo inno alla giovialità e al desiderio di festeggiare.
Gianni Pettenati rimarrà nel cuore di chi ha vissuto la leggerezza e la gioia di un’epoca incantata, in cui la musica era il legame sincero tra le persone.