Un recente appello sui social network ha scosso la quiete delle città meridionali italiane. Un gruppo noto come “maranza”, si è reso protagonista di una chiamata alle armi dai toni grotteschi ma preoccupanti, con l’intento dichiarato di “invadere” il Sud per dimostrare “chi comanda”. L’episodio ricorda il recente caos di Roccaraso, dove centinaia di persone giunte in autobus dalla Campania avevano creato disordini nella celebre località sciistica abruzzese. Ora, la nuova provocazione ha sollevato non poche preoccupazioni tra le autorità e i residenti delle zone meridionali.
Dietro questa iniziativa c’è un giovane influencer di origine marocchina, residente a Torino, che tramite un video sui social ha dichiarato la sua intenzione di radunare i maranza e partire alla volta del Sud Italia. Un discorso che gioca sulla rivalità Nord-Sud, esibendo atteggiamenti spavaldi e volgari e promettendo scontri. “Il capo dei Maranza” sostiene che il vero contesto della vita sia ben diverso dalle fantasie cinematografiche, annunciando un tour del Meridione senza biglietto, a bordo del Frecciarossa.
I cosiddetti maranza sono giovani provenienti dalle periferie nordiche, riconoscibili per il loro atteggiamento smargiasso, il modo di vestire appariscente spesso con marchi contraffatti e un linguaggio volgare. Questa subcultura, che ha radici nei decenni passati, oggi trova la sua espressione sui social media, dove atteggiamenti provocatori e scontri verbali sono all’ordine del giorno.
La sfida lanciata dai maranza ha suscitato forte reazione anche tra i giovani del Sud, pronti a rispondere con determinazione. Frasi come “Stamm tutt pronti” e altri commenti di sfida sono spuntati online, in una sorta di battaglia virtuale tra Nord e Sud. Alcuni, con una nota di ironia, li invitano a non preoccuparsi del biglietto di ritorno.
Il momento scelto per questa “invasione” coincide con un evento calcistico di rilievo: la partita Napoli-Inter, che si terrà il 1 marzo allo stadio Diego Armando Maradona. La tensione generata dall’appello dei maranza ha attirato l’attenzione anche della politica. Il senatore Gianluca Cantalamessa della Lega ha dichiarato l’intenzione di presentare un’interrogazione parlamentare per prevenire possibili disordini.
Quest’intera vicenda unisce toni caricaturali e preoccupanti e solleva interrogativi sulla strumentalizzazione dei social per incitare tensioni tra regioni. Resta da vedere se queste parole resteranno semplici provocazioni o se gli eventi del 1 marzo richiederanno interventi più incisivi da parte delle autorità.
