I tecnici dell’Osservatorio Vesuviano hanno sollevato un nuovo motivo di preoccupazione per gli abitanti delle aree dei Campi Flegrei, come Pozzuoli, Bacoli, Arco Felice e alcuni quartieri di Napoli. Recenti rilevamenti hanno identificato insolite concentrazioni di anidride carbonica in determinate aree, dove il fenomeno del bradisismo è particolarmente intenso. Questo allarme segue un periodo caratterizzato da uno sciame sismico significativo.
Le autorità locali, inclusi i sindaci delle zone interessate, stanno adottando misure preventive dividendo i territori in diverse aree di rischio: rosso, verde, giallo e azzurro. Anche se non si parla di un pericolo imminente per la popolazione, l’attenzione è alta e i residenti cominciano a sentire il peso di una nuova preoccupazione sulla loro quotidianità.
Via Bagni di Tritoli, a Bacoli, rappresenta un esempio emblematico di questa situazione. In un luogo che offre panorami mozzafiato, vi sono anche edifici bassi con appartamenti al livello stradale, che sono ora oggetto di maggiore preoccupazione. Alcuni residenti, come Valeria Di Carlo, stanno cercando di capire come gestire questa nuova realtà, considerando l’acquisto di dispositivi di rilevamento della CO2 per una maggiore sicurezza, specialmente nei locali seminterrati.
Le autorità locali hanno disposto l’obbligo di questi rilevatori di anidride carbonica solo per le attività produttive che operano in spazi chiusi e interrati. Secondo Josi Della Ragione, sindaco di Bacoli, il problema è circoscritto a situazioni specifiche, dove manca ventilazione. È cruciale evitare di soggiornare in spazi chiusi senza aria, ancor più di dormire in tali ambienti.
A breve, la Protezione Civile e i vigili del fuoco inizieranno un monitoraggio dettagliato degli edifici, partendo dalle aree più a rischio. Questo controllo interesserà anche gli istituti scolastici, confermando l’importanza di verificare la sicurezza degli spazi frequentati dalle comunità.
Le autorità consigliano vivamente i cittadini di consultare i servizi sanitari se dovessero avvertire sintomi come sonnolenza improvvisa o stordimento. Un residente di sessant’anni, parlando in un bar del porto, esprime la sua frustrazione ora che, oltre a preoccuparsi delle scosse telluriche, deve essere vigile sull’aria respirata.
La situazione rimane sotto stretta osservazione, con le autorità pronte a intervenire per garantire la sicurezza delle comunità colpite. La collaborazione e la prudenza dei cittadini saranno fondamentali per affrontare questa nuova sfida.