Nel pomeriggio, intorno alle 15.30, sull’Altopiano di Asiago, precisamente sulle piste da sci del Verenetta, un bambino di cinque anni è sparito, suscitando grande apprensione. Il piccolo, che si trovava con il padre, ha continuato la sua discesa mentre il genitore si era fermato, il che ha portato quest’ultimo a lanciare l’allarme non vedendo più il figlio.
La ricerca del bambino è iniziata immediatamente, coinvolgendo un vasto schieramento di forze. Diversi mezzi e personale specializzato si sono attivati: dall’elicottero Drago 154 del reparto di volo di Venezia ai droni del Sistema Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) di Verona, passando per le unità cinofile provenienti da Belluno e dalle squadre del Soccorso Alpino.
Le ricerche si sono concentrate principalmente nell’area a nord di Roana. Oltre a questi, hanno partecipato anche i vigili del fuoco di Asiago, il personale TAS (Topografia Applicata al Soccorso) di Treviso, i carabinieri forestali e molte squadre di volontari della protezione civile.
Intorno alle 18.40, il bambino è stato finalmente ritrovato in mezzo a un bosco, lungo un crinale della montagna che digrada verso il laghetto di Roana. Anche se infreddolito, era salvo e ancora con gli sci ai piedi, distante dalle piste.
Al momento del ritrovamento, la comunità locale ha tirato un sospiro di sollievo. Residenti e turisti, che avevano anch’essi partecipato attivamente alle ricerche, hanno espresso la loro gioia con un applauso quando il bambino ha potuto riabbracciare il padre.
L’efficace intervento collettivo dei soccorritori ha permesso di risolvere una situazione potenzialmente pericolosa, dimostrando ancora una volta l’importanza della collaborazione tra diverse autorità e la comunità locale nel fronteggiare situazioni di emergenza.