Nei primi 100 giorni del secondo mandato, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha delineato la nuova direzione della politica europea. Questi tempi instabili richiedono un’accelerazione delle misure adottate, come evidenziato dall’attuale scenario geopolitico che sta ridefinendo alleanze storiche e certezze consolidate. Alle porte del continente, un conflitto militare sta imperversando, sollecitando l’Unione ad agire con decisione e rapidità.
Von der Leyen ha dichiarato che, nonostante le sfide, l’Unione Europea mantiene la sua rotta verso prosperità, sicurezza e democrazia. Tuttavia, ha riconosciuto che i valori fondamentali dell’UE, come la libertà e lo stato di diritto, sono sotto attacco, implicando la necessità di una risposta audace e determinata.
Una delle principali innovazioni di questa amministrazione è stata la centralità attribuita alla difesa. Von der Leyen ha chiarito che la potenza economica dell’Europa è strettamente legata alla sua capacità militare e che entrambi gli aspetti devono evolversi simultaneamente. Per far fronte alle sfide attuali, la Commissione proporrà una serie di misure legislative, comprese quelle del piano ReArm Europe, che prevede l’impiego di risorse fino a 800 miliardi di euro nel settore della difesa.
Il progetto prevede uno strumento, denominato Safe, che fungerà da supporto alla sicurezza con prestiti per 150 miliardi di euro. L’idea è che incrementando la spesa militare, si stimolerà anche lo sviluppo di un mercato unico più competitivo. È previsto, inoltre, un nuovo Collegio di Sicurezza, coinvolgendo tutti i commissari, data la trasversalità della questione sicurezza, toccando ambiti dall’energia alla migrazione.
Un altro importante ambito di intervento riguarda le politiche migratorie. La Commissione sta pianificando di svelare nuove norme per i rimpatri, introducendo un ordine di rimpatrio europeo che semplificherà le procedure e migliorerà la cooperazione tra gli Stati membri. Queste misure mirano a garantire maggiore efficacia nei rimpatri e ad affrontare i rischi per la sicurezza in modo più rigoroso.
Nel frattempo, la collaborazione con gli Stati Uniti resta centrale nelle relazioni internazionali dell’UE. Sebbene vi siano differenze, gli interessi condivisi continuano a prevalere. Tuttavia, von der Leyen ha sottolineato l’importanza di una maggiore condivisione delle responsabilità nella difesa europea, invitando l’UE a fare di più per sostenere il proprio ruolo all’interno della NATO.
In sintesi, la Commissione Europea è determinata a intraprendere azioni decisamente più veloci e strategiche, spinta dalla necessità di adattarsi ai nuovi scenari globali. La sicurezza, la politica economica e le questioni migratorie sono le aree principali su cui focalizzeranno gli sforzi nel prossimo futuro.