Lara De Santis, una delle attrici più affermate dell’industria dell’intrattenimento per adulti, si racconta senza filtri in questa intervista esclusiva. Dall’esordio casuale nel mondo del porno al rapporto speciale con il marito, passando per il cambiamento del settore e le sfide affrontate nel tempo, Lara condivide la sua visione autentica e sincera. Tra pregiudizi, successi e nuove passioni, scopriamo cosa significa davvero essere una professionista in un mondo spesso frainteso.

Cosa ti ha spinto a entrare nell’industria del porno e come hai vissuto i tuoi primi passi in questo mondo?

È successo tutto per caso. Io e mio marito abbiamo iniziato con delle foto, poi con dei video tra di noi, solo per divertimento. Li abbiamo caricati su un portale online, giusto per curiosità. Non avrei mai immaginato di poter diventare un’attrice hard, anche perché avevo già 30 anni quando tutto è iniziato.

C’è stato un momento in cui hai capito che questa carriera sarebbe stata la tua strada?

Tardi, quando ero già quasi all’apice della mia carriera. Ho realizzato che, piano piano, senza rendermene conto, ero diventata abbastanza conosciuta. Facevo il mio lavoro con sempre più passione e professionalità e mi sono detta: “Sì, forse è giusto che io continui a farlo”. 😉

Hai lavorato per diverse piattaforme, tra cui www.livesofia.com. Com’è stata l’esperienza con loro? Cosa ti ha colpito di più nel loro modo di lavorare?

È sempre stato bellissimo e super professionale, sia con la vecchia gestione che con la nuova. Avevo fatto una pausa dalle dirette per loro a causa dei miei vari impegni: cercavo di rallentare un po’, dedicarmi ai miei hobby e alla mia famiglia, oltre che al lavoro. Ma adesso, su richiesta dei miei amatissimi fan, sto tornando a fare qualche diretta.

Lavori spesso con tuo marito, ma anche con altri uomini e donne. C’è una differenza nel modo in cui approcci una scena a seconda del partner?

Cerco di non fare distinzioni tra gli attori con cui lavoro. Per fortuna, sono tutti super professionisti e sanno fare il loro lavoro, quindi per me è abbastanza semplice fare la mia parte. È normale che con alcuni ci sia più chimica e con altri meno, ma questo non deve mai influenzare la qualità della scena. Non saremo attori da Oscar, ma siamo pur sempre attori e dobbiamo recitare bene. 😉

Lavorare con tuo marito è un punto di forza nella tua carriera? Come riuscite a mantenere un equilibrio tra la vita professionale e quella privata?

Mio marito non è solo un punto di forza nella mia carriera, ma nella mia vita in generale. Per quanto riguarda il mio lavoro, non sarei mai arrivata fin qui senza di lui. A parte l’amore, l’affetto e il sostegno morale in qualsiasi situazione, lui è la parte tecnologica della nostra squadra: il mago dei computer, come lo chiamano i nostri amici. Si occupa di tutto: dalla fotografia (che ha studiato da giovanissimo) al montaggio delle scene, essendo anche lui un performer. Tra l’altro, molto bravo! Non lo dico solo perché è mio marito, ma spesso la gente non si rende conto che dietro una persona conosciuta ci sono altre persone che la supportano e la aiutano a brillare. Ovviamente, servono sempre talento, serietà e intelligenza, ma ognuno deve fare la sua parte al meglio.

Quanto c’è di recitazione nelle scene e quanto invece viene lasciato alla spontaneità?

Come dicevo prima, siamo comunque attori professionisti. Le scene devono venire bene e ci sono delle richieste specifiche. Ovviamente dobbiamo recitare, muoverci a favore della telecamera, assumere posizioni che valorizzino il girato. Io, per esempio, non sono una che dice tante parole sporche durante il sesso, ma nelle scene mi tocca farlo e devo risultare credibile. Quindi, c’è recitazione. Ma questo non significa che non si possa godere davvero. Bisogna solo trovare il modo di godere recitando. 😉 Nei video casalinghi per OnlyFans, invece, tutto è spontaneo, niente recitazione, a volte neanche pianificato: prendiamo il telefono in mano mentre lo facciamo e basta. Lì non siamo attori, siamo noi stessi.

Ti è mai capitato di trovarti in situazioni sul set che ti hanno messa a disagio? Come gestisci questi momenti?

Certo, è successo diverse volte. In tanti anni è normale che non vada sempre tutto liscio. Dipende dalla situazione: se è una cosa sopportabile, stringo i denti e vado avanti; se è qualcosa di più serio, dico la mia con educazione e rispetto. Non ho mai litigato con nessuno sul set, ma una volta mi sono sentita molto a disagio perché un regista ha fatto dei commenti sul mio aspetto fisico. Ho delle macchioline bianche sulle gambe, dovute alla mancanza di melanina, e lui ha cercato di coprirmele con il fondotinta, facendo un commento brutto e inappropriato. Lì non sapevo se piangere o dargli un cazzotto. 😊 Alla fine, siamo diventati amici comunque.

Il porno sta cambiando molto, con l’avvento delle piattaforme indipendenti e dei contenuti personalizzati. Come vedi il futuro del settore?

Il presente già non è il massimo. Il porno è cambiato molto, soprattutto dopo la pandemia, quando Internet ha preso ancora più potere. Non critico le piattaforme indipendenti come OnlyFans, anzi, anche io la uso. Ma il mio lavoro è quello di attrice hard, da 16 anni. Vedo però cambiamenti nel porno professionale e un po’ di confusione. Le scene richiedono sempre più elementi estremi, come se il sesso normale non bastasse più. Inoltre, c’è troppa confusione tra porno professionale e amatoriale: chi fa solo contenuti online, senza mai essere stato su un set professionale, non può essere definita una pornostar. Sono due cose diverse, tutto qui.

Qual è la cosa più gratificante del tuo lavoro e quale invece la più difficile da affrontare?

La cosa più gratificante sono gli apprezzamenti delle persone che mi sono vicine: mio marito, la mia famiglia, le mie sorelle. All’inizio è stato difficile per loro accettare il mio lavoro, ma ora mi fanno i complimenti ed è una conquista per me. Anche i messaggi pieni di affetto dei miei fan mi riempiono di gioia. Le difficoltà ci sono, come in ogni lavoro, ma le cose positive danno sempre la forza di affrontarle al meglio.

Hai mai dovuto affrontare pregiudizi o critiche per il tuo lavoro?

Sì, ma solo da chi non mi conosce personalmente. All’inizio mi feriva, poi ho imparato a fregarmene. So chi sono, e il mio lavoro non mi rende una brutta persona. Nessuno dovrebbe essere giudicato per il lavoro che fa, ma per come lo fa e per la persona che è.

Hai progetti futuri che vorresti condividere?

Non faccio piani a lungo termine. Vivo il presente e mi godo ogni momento. Oltre al porno, vorrei migliorare nella pittura, creare qualcosa che rimanga anche quando non ci sarò più.

Lara De Santis si racconta con sincerità, mostrando non solo la passione per il suo lavoro, ma anche la determinazione e la consapevolezza di chi ha saputo costruire una carriera con professionalità e carattere. Tra sfide, soddisfazioni e nuovi progetti, il suo percorso continua, sempre guidato dalla voglia di esprimersi e di lasciare un segno, dentro e fuori dal set.

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