La Procura di Roma ha richiesto una condanna pari a un anno e quattro mesi nei confronti di Lulù Selassié, nome d’arte di Lucrezia Hailé Selassié, auto-proclamatasi principessa etiope, per l’accusa di stalking nei confronti di Manuel Bortuzzo. Secondo le indagini, Selassié avrebbe molestato il noto campione di nuoto paralimpico arrivando addirittura a minacciarlo di morte. La relazione tra i due protagonisti aveva preso il via durante il reality show Grande Fratello Vip, per poi concludersi poco tempo dopo. Tuttavia, la 26enne non ha accettato la fine della storia e ha cominciato a manifestare comportamenti oppressivi e violenti nei confronti di Bortuzzo, il quale ha deciso di denunciarla per atti persecutori. Questa situazione ha portato all’imposizione di un divieto di avvicinamento con l’utilizzo di un braccialetto elettronico a carico della ragazza.
Nel capo d’imputazione stilato dai pubblici ministeri della capitale si legge che tali comportamenti hanno indotto Bortuzzo a vivere in uno stato di ansia e paura, alimentando un timore fondato per la sua sicurezza, al punto di costringerlo a modificare le sue abitudini di vita. La pressione psicologica subita lo ha portato a bloccare l’ex compagna e a sentirsi privato della libertà di muoversi serenamente e di avviare un nuovo legame sentimentale. L’udienza per il verdetto è prevista per il 3 aprile prossimo.
I fatti contestati a Selassié si estendono dal mese di aprile 2022 fino ad aprile 2024. Tra gli episodi, la giovane avrebbe seguito Bortuzzo in ospedale a Latina, giungendo a insultare il personale medico che le impediva l’accesso alla sala operatoria e danneggiando porte con calci. Un altro avvenimento risale a settembre 2022 quando Selassié si sarebbe presentata presso un ristorante dove era a conoscenza della presenza di Manuel con la sua nuova fidanzata. Tra luglio e agosto 2023, a Manchester, la donna avrebbe prenotato una camera nello stesso albergo del nuotatore impegnato nei campionati mondiali, lasciandogli un messaggio sotto la porta. Episodi simili si sarebbero ripetuti successivamente in Portogallo, con biglietti contenenti dichiarazioni d’amore e un invito in camera che Bortuzzo ha rifiutato, portando la donna a bussare alla sua porta e a colpirlo con due schiaffi al volto.
Nel dicembre passato, attraverso le colonne de Il Messaggero, Selassié ha affidato la sua difesa all’avvocato Edoardo Albertario, il quale ha dichiarato che la verità emergerà nel contesto opportuno del processo. Il legale ha affermato l’innocenza della sua cliente, ammettendo che l’imputata potrebbe aver ecceduto in alcuni casi, ma anche che diversi messaggi ricevuti da Bortuzzo avrebbero indotto in errore la giovane, facendole credere che l’atleta nutrisse ancora sentimenti per lei.