Nel caso del delitto di Garlasco, una nuova svolta investigativa ha riaperto l’attenzione pubblica sulla figura di Andrea Sempio. Le indagini, già riaperte dalla Procura di Pavia, accolgono il prezioso contributo del genetista Carlo Previderé, noto per il suo lavoro nel caso della giovane Yara Gambirasio. Previderé è stato incaricato di confrontare le tracce di DNA maschile raccolte dal materiale sotto le unghie di Chiara Poggi con il profilo genetico di Sempio. I risultati di tale confronto hanno rivelato la compatibilità del DNA di Sempio con quello trovato sulla vittima, portando i pubblici ministeri Stefano Civardi e Valentina De Stefano a richiedere al giudice per le indagini preliminari (gip) di riesumare il caso.
La consulenza genetica non ha rinvenuto tracce di DNA appartenenti a Alberto Stasi, condannato in passato per l’omicidio. Recentemente, Sempio si è sottoposto al test in una caserma milanese, dichiarandosi sereno. Tuttavia, il suo team legale, guidato dall’avvocato Massimo Lovati, aveva inizialmente rigettato la richiesta di test, insistendo su un’ordinanza del gip per garantire l’imparzialità del processo.
Le ricostruzioni risalenti al 2007, seguite dalle indagini difensive del 2016, accostarono il nome di Sempio a questo intricato delitto. I carabinieri avevano già posto attenzione su Sempio nel periodo iniziale dopo l’omicidio, esplorando telefonate e altri dettagli apparentemente irrisolti. Frammenti di controversie da lui discusse, come uno scontrino di parcheggio conservato da tempo, sollevarono domande degli inquirenti ormai molti anni prima.
Nonostante alla base delle recenti indagini ci sia un importante passo avanti, gli investigatori sono cauti. La scoperta del DNA di Sempio rappresenta un tassello significativo, ma non ancora definitivo. Nel frattempo, il legale di Sempio, travolto dai media, continua a sostenere che l’indagine del 2017 fosse una costruzione artificiale. Secondo lui, vecchi elementi come le chiamate alla famiglia Poggi e lo scontrino non costituiscono prova di colpevolezza.
All’interno del quadro familiare, il fratello di Chiara Poggi ha confermato la lunga amicizia con Sempio, conosciuto fin dall’epoca delle scuole medie. Mentre nuovi approfondimenti vengono attesi, il pubblico dovrà pazientare per ulteriori sviluppi che potrebbero far luce su una delle vicende più discusse degli ultimi decenni.