Un significativo cambiamento politico si è verificato in Germania, poiché il Parlamento tedesco ha approvato una riforma storica che abbandona le politiche di austerità del passato. Questa trasformazione prevede un piano di rilancio economico di oltre mille miliardi di euro e l’indipendenza dal vincolo di bilancio per il riarmo militare. La rivoluzionaria riforma di Friedrich Merz è stata approvata nella riunione straordinaria del 20° Parlamento tedesco, convocata poco prima del suo scioglimento. Con 513 voti a favore e 207 contrari, la misura ha superato la soglia dei due terzi di maggioranza richiesta.

A favore del provvedimento hanno votato i membri della CDU/CSU, SPD e Verdi, mentre AfD, Linke e il partito di Sahra Wagenknecht si sono opposti. Alcuni membri del Bundestag hanno esposto cartelli contrari all’indebitamento riecheggiando i finanziamenti che portarono la Germania nella Prima Guerra Mondiale. Tuttavia, le argomentazioni volte a giustificare l’importante spesa per la difesa sono state espresse ricordando la recente aggressione russa in Ucraina.

Nel suo discorso, Friedrich Merz ha sottolineato l’importanza di questa decisione per la Bundeswehr e ha aggiunto che rappresenta un primo passo verso la costruzione di una comunità di difesa europea, esprimendo apertura alla partecipazione di nazioni extra-UE, come Gran Bretagna e Norvegia. Con la visita del presidente francese Emmanuel Macron a Berlino, si punta a rafforzare questo nuovo asse franco-tedesco. Il leader della SPD, Lars Klingbeil, ha descritto il momento come un compromesso storico per tempi altrettanto storici, sostenendo la necessità di una politica finanziaria libera da convenzioni antiquate.

Questo segna l’inizio dell’era di Friedrich Merz e del suo approccio, denominato Merzonomics, per stimolare l’economia tedesca. Negli ultimi cinque anni, la Germania ha affrontato una stagnazione della crescita, con previsioni OCSE che stimano appena uno 0,4% di incremento per il 2025. Il pacchetto di riforme proposto, indicato come Schuldenpaket, include un indebitamento illimitato per il riarmo e un fondo speciale di 500 miliardi di euro destinato alle infrastrutture, insieme a una maggiore autonomia finanziaria per enti locali e regioni.

Il voto al Bundesrat, dove sono rappresentati i governi regionali, avverrà a breve. Dopo complesse trattative, la Baviera ha trovato un accordo, garantendo i voti necessari. Una volta approvato, la Germania sarà dotata di un efficace strumento per rilanciare la sua economia e difendere la stabilità dell’Europa.

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