La Federal Reserve ha mantenuto stabili i tassi di interesse, lasciando il Fed Funds target al 4,25%-4,50%, come previsto. Nella sua recente comunicazione, la banca centrale ha manifestato preoccupazioni sull’aumento dell’incertezza economica negli Stati Uniti, poco dopo il reinsediamento di Donald Trump alla presidenza. Jerome Powell, presidente della Fed, ha sottolineato che, sebbene l’economia americana sia robusta, i nuovi dati indicano una crescente incertezza.
L’inflazione, secondo Powell, ha iniziato a crescere, in parte a causa dei dazi, e ci si aspetta che tali effetti possano protrarsi nel tempo. Rimane incerto se questa crescita dell’inflazione sia transitoria; tutto dipenderà da come si svilupperanno le attese sui prezzi. Riguardo al raggiungimento dell’obiettivo di inflazione al 2%, Powell ha evidenziato che i progressi stanno subendo rallentamenti a causa dei dazi, come dimostrato dall’aumento dei prezzi di beni sottoposti a queste tariffe, come le lavatrici, ma anche di altri non tariffati, come le asciugatrici.
Le proiezioni economiche aggiornate indicano una crescita del PIL statunitense meno accelerata, stimata al +1,7% entro la fine dell’anno, rispetto al 2,1% stimato in precedenza. L’inflazione è prevista in aumento al 2,7%, mentre il tasso di disoccupazione è leggermente aumentato al 4,4%. Nonostante questi cambiamenti, i membri del board della Fed mantengono l’aspettativa di due riduzioni dei tassi d’interesse nel corso dell’anno.
Infine, Powell ha affermato che c’è tempo per attendere e ottenere maggior chiarezza sugli effetti economici delle politiche in atto prima di modificare ulteriormente i tassi, segnalando la cautela che la Fed intende mantenere di fronte alle dinamiche attuali.