L’emergere di dettagli scottanti durante un’udienza presso un tribunale dell’immigrazione del Regno Unito ha messo in luce il coinvolgimento del principe Andrea con Yang Tengbo, sospetta spia cinese, gettando un’ombra sul re Carlo III. La testimonianza di Dominic Hampshire, un ex consigliere del principe, ha rivelato legami profondi tra Andrea e Yang, il quale è stato vietato dall’entrare nel Regno Unito nel 2023. Secondo i resoconti mediatici, i legami risalivano a incontri regolari e persino a messaggi di auguri inviati al presidente cinese Xi Jinping.
Lo scandalo ha preso piede quando, nel dicembre scorso, si è diffuso che Andrea, il Duca di York e fratello di Carlo, aveva instaurato una relazione di amicizia con Yang. Già precedentemente sotto i riflettori per i suoi rapporti con Jeffrey Epstein, Andrea è stato descritto come avvicinandosi a Yang in cerca di sollievo e luce. Hampshire nella sua dichiarazione ha sottolineato come Yang sia diventato un fidato consigliere nelle operazioni economiche del principe, incaricato di ricercare investitori cinesi per il progetto noto come Eurasia Fund. I documenti processuali suggeriscono anche un canale di comunicazione diretto tra Andrea e il leader cinese Xi, includendo auguri di compleanno ritmici e formali.
Secondo la testimonianza di Hampshire, il re Carlo era informato delle attività del fratello Andrea. “Ho partecipato a due incontri in compagnia del Duca e di Sua Maestà per delineare un futuro per il Duca che fosse coerente con le aspettative di Sua Maestà”, ha affermato Hampshire. Durante tali incontri, figuravano tra i temi trattati anche il Eurasia Fund e potenziali investitori, come testimoniato dalla documentazione diffusa.
Venerdì, il Palazzo di Buckingham ha confermato la presenza di tali incontri, ma ha negato qualsiasi riferimento a Yang durante le consultazioni. “Sebbene Sua Maestà abbia dialogato con il Duca e un suo consulente su proposte di autonomia finanziaria nell’ultimo anno, il nome dell’individuo [Yang] non è mai apparso in nessuna di queste discussioni,” si è precisato nella dichiarazione del palazzo.