Giovanni Soldini, nato a Milano, uno dei luoghi meno adatti per sviluppare una passione per il mare, ha intrapreso un viaggio straordinario e affascinante attraverso il mondo. Incontrando il figlio di Franco Malindri, celebre navigatore italiano, Soldini, con il suo viso segnato dalle intemperie e una risata altamente contagiosa, incarna il perfetto spirito del navigatore esperto. Questo avventuriero del mare presenta la sua storia in “Giovanni Soldini – Il mio giro del mondo,” un docufilm che racconta il suo viaggio eccezionale svoltosi tra il 2022 e il 2024.

La pellicola, frutto di una collaborazione tra Groenlandia, QMI, Medusa Film e Prime Video, cattura l’essenza di un’impresa che è al contempo sportiva ed ecologica, con oltre 30.000 miglia navigate in 16 mesi. Il film prende il pubblico e lo trasporta in un susseguirsi di immagini mozzafiato, avventure emozionanti, e panorami spettacolari, mentre Soldini affronta onde immense e condividendo momenti di puro spirito marinaro. Attraverso diverse regioni del mondo, dai porti del Mediterraneo al vasto Oceano Atlantico, fino alle sponde del Pacifico e dell’Oceano Indiano, Giovanni Soldini ha tramutato una sfida sportiva in una missione scientifica, spingendo i limiti della vela grazie al suo ricercato trimarano, Maserati Multi70.

Alla domanda sul valore delle imprese come il giro del mondo, Soldini risponde con entusiasmo: “Ne vale la pena!” Questo viaggio ha rappresentato il suo terzo tentativo con il trimarano Maserati Multi70, ma con una novità, essendo il primo completamente elettrico. L’esplorazione del mondo per sedici mesi ha permesso di osservare e testimoniare le condizioni delle principali aree marine, utilizzando strumenti come l’Ocean Pack, capaci di misurare diversi parametri marini fondamentali. Questo monitoraggio ha rivelato aspetti allarmanti come l’elevato livello di anidride carbonica nei mari, insieme a gravi problemi di inquinamento da plastica e pesca eccessiva.

Soldini è stato chiamato a rispondere all’invito dell’UNESCO e delle organizzazioni oceanografiche a raccogliere dati e informazioni sullo stato di salute degli oceani. Per lui, l’ecologia va di pari passo con il buonsenso e l’autoconservazione, sottolineando l’importanza della politica e della ricerca per raggiungere soluzioni sostenibili e invarianti.

Con oltre 30.000 miglia percorse, Soldini, ha pianificato il suo viaggio attorno a eventi sportivi significativi nel mondo della vela, partecipando a competizioni prestigiose come la Middle Sea Race e la RORC Transatlantic Race, stabilendo record di percorrenza lungo il percorso. Attraversando il Canale di Panama e giungendo fino a Honolulu dal Pacifico, ha esplorato diverse regioni asiatiche e africane prima di tornare attraverso l’Atlantico fino al Mediterraneo.

Attraverso la sua avventura, Soldini ha dimostrato che l’indagine scientifica può camminare insieme allo sport, cercando soluzioni ai problemi climatici attraverso la cooperazione di esperti e un comitato scientifico esperto. Ha affrontato nuove sfide e stabilito record personali, navigando dall’Atlantico ai Caraibi in tempi straordinari, ma per lui, ogni successo è stato tanto un’impresa sportiva quanto un passo verso la comprensione e la conservazione ambientale.

Il suo viaggio intorno al mondo non è stato solo una corsa contro se stesso, ma una chiamata alle armi per la tutela del pianeta. Una missione che Soldini ha portato a termine dimostrando che con determinazione e collaborazione possiamo affrontare le sfide della nostra epoca.

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