Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha lanciato un avvertimento venerdì scorso, sostenendo che la pace in Ucraina non è immediatamente raggiungibile. Nel contesto di un significativo impegno degli alleati per fornire sostegno militare a Kiev, sono stati promessi aiuti per un totale di 21 miliardi di euro. Pistorius ha ribadito che la Russia deve rendersi conto della capacità dell’Ucraina di continuare la sua resistenza, un messaggio sottolineato durante l’incontro del Gruppo di Contatto per la Difesa dell’Ucraina, una struttura dedicata al coordinamento dell’assistenza militare.
L’impegno record include un contributo di 4,5 miliardi di sterline dal Regno Unito per quest’anno e ulteriori 11 miliardi di euro dalla Germania. Il summit si è svolto presso la sede della NATO a Bruxelles ed è stato gestito congiuntamente da Germania e Regno Unito, dopo che gli Stati Uniti hanno lasciato il loro ruolo guida con il ritorno di Donald Trump alla presidenza. Anche se gli USA non ricoprono più la posizione di leadership, il segretario alla Difesa statunitense, Pete Hegseth, ha partecipato tramite videoconferenza. Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha ribadito che gli Stati Uniti rimangono un partner fondamentale nella lotta contro l’aggressione russa. Nonostante ciò, vi è una crescente preoccupazione tra gli alleati europei circa il futuro della sicurezza nel continente e il ruolo degli Stati Uniti.
Pistorius ha posto l’accento sulla necessità che l’Europa si assuma maggiori responsabilità in collaborazione con il Regno Unito. Nel frattempo, Trump ha promesso di porre fine rapidamente al conflitto in Ucraina, anche se la Russia si è mostrata riluttante ad accettare un cessate il fuoco temporaneo, proseguendo invece con attacchi contro l’Ucraina e lanciando una più ampia offensiva invernale.
L’amministrazione statunitense, sotto la guida di Trump, sta cercando di influenzare il comportamento del Cremlino inviando l’inviato speciale Steve Witkoff a Mosca. Tuttavia, non c’è ancora chiarezza su un possibile incontro con il leader russo Vladimir Putin. Umerov ha espresso la speranza che Trump voglia un cessate il fuoco e ha anticipato aggiornamenti in merito a questi colloqui.
Il ministro della Difesa britannico, John Healey, ha criticato Putin per il suo continuo rifiuto di impegnarsi in negoziati su un cessate il fuoco parziale, un’iniziativa proposta dagli Stati Uniti e accettata dall’Ucraina settimane fa. Healey ha evidenziato come, nonostante le parole di Putin a favore della pace, le forze russe continuano a bersagliare obiettivi ucraini, tanto militari quanto civili.
In risposta alle domande sui piani di sicurezza in caso di un cessate il fuoco, Healey ha spiegato che la pianificazione della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” è ben avviata. Questa coalizione, esclusi gli Stati Uniti, si è riunita giovedì a Bruxelles.
Il Regno Unito ha annunciato ulteriore assistenza per l’Ucraina, pari a 450 milioni di sterline, con la maggior parte dei fondi provenienti dalla Gran Bretagna e un sostegno aggiuntivo dalla Norvegia attraverso il Fondo Internazionale per l’Ucraina. Questo pacchetto comprende finanziamenti per la riparazione di veicoli e attrezzature, oltre a investimenti in sistemi radar e tecnologia avanzata come droni.
Nel frattempo, la Germania ha dettagliato il suo contributo, che include missili guidati, proiettili di artiglieria, droni ricognitori, veicoli corazzati, carri armati, e avanzati sistemi di difesa aerea. Berlino si impegna anche a sostenere a lungo termine Kiev, fornendo attrezzature di sorveglianza radar e ulteriori sistemi di difesa nei prossimi anni. Pistorius ha concluso sottolineando l’importanza di sostenere un’Ucraina militarmente forte.