Il 21 aprile 1915, in piena Rivoluzione messicana, venne alla luce a Chihuahua, in Messico, Antonio Rodolfo Quinn-Oaxaca, noto al grande pubblico come Anthony Quinn. La famiglia di Quinn era profondamente radicata nella storia e nella cultura del Messico: sua madre, Manuela “Nellie” Oaxaca, discendeva dagli aztechi, mentre suo padre, Francisco Quinn, possedeva radici irlandesi e maya. Purtroppo, il padre morì in un incidente motociclistico quando Anthony aveva solo 9 anni.
Dopo aver lasciato la scuola, la famiglia si trasferì negli Stati Uniti, dove Quinn tentò di emergere nel mondo del pugilato prima di trovare la sua vera passione nella recitazione. Nutrito di un amore per l’architettura e l’arte, coltivò anche il talento per la pittura e visse un periodo formativo come allievo del famoso architetto Franklin Lloyd Wright. Fu quest’ultimo a intravedere nel giovane Anthony un potenziale attore, spingendolo verso il mondo del cinema e del teatro.
La carriera di Anthony Quinn, durata oltre sei decenni, ha mostrato la sua incredibile versatilità su grande schermo e palcoscenico. Negli anni Trenta e Quaranta partecipò a più di cinquanta film e brillò a Broadway grazie alla sua intensa interpretazione di Stanley Kowalski in “Un tram che si chiama desiderio”. È però negli anni Cinquanta che Quinn raggiunse il grande successo con film come “Viva Zapata!” e “Brama di vivere”, consolidando la sua fama negli anni Sessanta con capolavori come “Zorba il greco” di Michael Cacoyannis.
Nel 1953 si trasferì in Italia, prendendo parte a molte produzioni di Cinecittà. Tra i film di maggiore rilievo, ci furono “Ulisse” di Mario Camerini e “La strada” di Federico Fellini, dove recitò al fianco di Giulietta Masina. Durante la sua carriera, fu premiato due volte con l’Oscar come miglior attore non protagonista: per il ruolo di Eufemio Zapata in “Viva Zapata!” e come il pittore Paul Gauguin in “Brama di vivere”.
L’attività di attore di Quinn proseguì fino al 2001, anno della sua morte, con l’uscita postuma del film “Avenging Angelo” nel 2002. Anthony Quinn è ricordato anche per la sua tumultuosa vita sentimentale. Sposatosi tre volte, ebbe un totale di dodici figli. La sua famiglia include i figli Christopher, Christina, Catalina, Duncan e Valentina con Katherine DeMille; Francesco, Danny e Lorenzo con la second moglie Jolanda Addolori; Sean e Alex con Friedel Dunbard, relazione extraconiugale durante il suo matrimonio con Addolori; e infine Antonia e Ryan con Kathy Benvin. Sorprendentemente, Quinn divenne padre per l’ultima volta all’età di 80 anni.