La morte di un Papa avvia un processo complesso che, pur essendo stato semplificato in alcuni aspetti dalla volontà di Papa Francesco, conserva ancora alcuni rituali fondamentali. Tale iter inizia con l’accertamento del decesso del pontefice e si conclude con l’elezione del suo successore durante il Conclave, passando per la sepoltura.

Solitamente, trascorrono almeno tre giorni fra il decesso e il funerale, seguito dalla sepoltura del pontefice. L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice ha introdotto novità per rendere le cerimonie più essenziali e meno elaborate, in linea con l’approccio sobrio di Papa Francesco. Le modifiche riguardano principalmente quattro aspetti: il linguaggio cerimoniale, i momenti chiave del funerale, la revisione di testi e musiche delle preghiere, e il rito delle messe post-mortem.

Durante i funerali, si è deciso di utilizzare termini più diretti, abbandonando espressioni solenni a favore di un linguaggio più accessibile, che enfatizzi il ruolo spirituale del Papa. I funerali sono organizzati in tre fasi: l’accertamento della morte, l’esposizione del corpo e la sepoltura. La morte non viene più verificata nella stanza privata del Papa, ma nella sua cappella personale. Invece di tre bare, la salma è collocata in un unico feretro di legno e zinco, e viene esposta ai fedeli aperta nella parte superiore.

Le preghiere sono state aggiornate e abbreviate, e le restrizioni sulla musica liturgica allentate, permettendo una maggiore libertà di scelta. Le messe successive al decesso sono state semplificate, con una riduzione del numero dei formulari delle preghiere da quattro a tre.

Il camerlengo, il cardinale responsabile dell’amministrazione della Santa Sede durante il periodo di sede vacante, accerta la morte del pontefice. Deve battere con un martelletto sulla fronte del Papa, chiamandolo per nome, prima di informare il cardinal vicario di Roma. La frantumazione dell’anello piscatorio, simbolo papale, segue immediatamente la constatazione del decesso.

Le novità volute da Papa Francesco comprendono la constatazione della morte nella cappella privata e la collocazione della salma nell’unica bara, con l’eliminazione della traslazione iniziale nel Palazzo Apostolico.

Dopo l’accertamento del decesso, il corpo viene esposto ai fedeli nella Basilica Vaticana. Tradizionalmente, il Papa è vestito con paramenti pontifici: mitria bianca, casula rossa e pallio di lana bianca con croci nere.

Tutte le modifiche sono state integrate nella nuova edizione dell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, il manuale liturgico per le cerimonie funebri del Papa. Questa revisione è la prima dal 2000, periodo in cui fu stabilita durante il pontificato di Giovanni Paolo II.

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