Il prestigioso premio alla Carriera sarà conferito al celebre regista bolognese Pupi Avati, in occasione della settantesima edizione dei Premi David di Donatello. L’onorificenza sarà consegnata il 7 maggio durante la cerimonia in diretta dalla serata trasmessa su Rai1 dagli studi di Cinecittà, con la messa in onda anche sul canale Rai4K. A condurre l’edizione del 2025 saranno Elena Sofia Ricci e Mika. L’evento sarà inoltre trasmesso su Rai Radio2, con Carolina Di Domenico alla conduzione, e disponibile su RaiPlay.
Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano, esprime grande onore nel consegnare il riconoscimento a Pupi Avati, sottolineando la sua versatilità come regista, scrittore, sceneggiatore, musicista e produttore, che formano un duo inscindibile con il fratello Antonio. Avati è un narratore eccezionale, capace di raccontare il tempo perduto delle province italiane con le sue lentezze, ma anche le crudeltà e i timori. Le sue opere evocano il terrore immaginato nell’infanzia e la voglia di riscatto nel perseguimento dei propri sogni. Con “La casa delle finestre che ridono”, capolavoro del gotico padano, e opere recenti come “Il signor Diavolo” e “L’orto americano”, Avati esplora magicamente l’autobiografia emiliana, penetrando in modo delicato nell’inconscio della piccola borghesia rurale, rivelando umanità in vite ordinarie riscattate dalla poesia e dalla speranza. I suoi film sono un mosaico di racconti collettivi, di amicizia e famiglia.
Detassis evidenzia inoltre la speciale sensibilità di Avati nel dirigere gli attori, che trovano spesso ruoli sorprendenti sotto la sua guida. Tra questi, Lino Capolicchio, Carlo Delle Piane, Gianni Cavina, Silvio Orlando, Diego Abatantuono, Renato Pozzetto, Neri Marcorè, Alba Rohrwacher ed Elena Sofia Ricci, tutti parte di una geografia umana variegata che esplora un’Italia poetica e lontana dai riflettori.
La settantesima edizione dei Premi David di Donatello ha già rivelato altri riconoscimenti speciali, tra cui un David Speciale a Ornella Muti, il David dello Spettatore a “Diamanti” di Ferzan Özpetek e il premio come Miglior Film Internazionale ad “Anora” di Sean Baker.