Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente espresso il suo punto di vista riguardo ai diritti delle navi militari e commerciali americane di transitare liberamente attraverso i canali di Panama e Suez. Queste due vie d’acqua, cruciali per il commercio mondiale e le manovre delle forze armate, rappresentano elementi strategici di grande importanza. In un messaggio pubblicato su Truth Social, Trump ha dichiarato che tali passaggi non sarebbero una realtà senza il contributo degli Stati Uniti, sottolineando la posizione di forza americana nella loro costruzione e sviluppo.

Chiedendo un’azione tempestiva, Trump ha incaricato il Segretario di Stato, Marco Rubio, di ufficializzare questa posizione a livello internazionale. Non è la prima volta che il Presidente critica la gestione del Canale di Panama da parte del governo locale, suggerendo persino la possibilità di riconsiderare il controllo su questo snodo cruciale. In passato, non ha escluso completamente l’impiego della forza militare per riaffermare la posizione statunitense, sebbene il canale sia stato formalmente ceduto a Panama nel 1977, dopo che gli Stati Uniti lo avevano costruito nei primi anni del 1900.

In un ulteriore sviluppo della sua critica, Trump ha sollevato preoccupazioni riguardo all’influenza crescente della Cina nella gestione del canale panamense, accusando le autorità di imporre tariffe elevate e costi di transito proibitivi. Il Canale di Panama stesso funge da collegamento vitale tra il Mar dei Caraibi e l’Oceano Pacifico, mentre il Canale di Suez consente il passaggio tra il Mar Mediterraneo e il Mar Rosso. La loro importanza è determinata dalla capacità di ridurre tempi e costi di spedizione, accrescendo così il peso geopolitico delle nazioni che ne sfruttano il passaggio.

In risposta alle dichiarazioni di Trump, il Presidente di Panama, José Raúl Mulino, tramite la piattaforma X, ha ribadito che gli aspetti inerenti a transiti e costi per le imbarcazioni che attraversano il Canale sono regolati da un’autorità autonoma, l’Autorità del Canale di Panama (ACP). Ha chiarito che non esistono accordi diversi che modifichino questo assetto. Mulino non ha citato direttamente Trump, ma il suo messaggio appare come un chiaro riferimento alla recente presa di posizione del Presidente americano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *