Un diffuso blackout ha colpito la Spagna, il Portogallo e alcune aree del sud della Francia, iniziando intorno alle 12:30 di lunedì. Durante la giornata, la situazione ha mostrato segni di miglioramento, ma alle 20 solo il 20% della Spagna continentale era tornato a disporre di elettricità, con un recupero del 50% solo dopo le 22. Le cause esatte di questo blackout, il più grave nella storia recente delle regioni coinvolte, rimangono incerte. Il premier spagnolo, Pedro Sanchez, ha affermato che “nessuna ipotesi è esclusa”, invitando la popolazione a mantenere la calma e a seguire le indicazioni fornite, sottolineando che le ore successive sarebbero state cruciali.
La fornitura di elettricità è stata interrotta a causa di oscillazioni nel flusso di energia della rete elettrica, ma la causa di queste oscillazioni resta ancora da determinare. Stando all’operatore di rete portoghese Ren, citato da Reuters, un fenomeno atmosferico raro, chiamato “vibrazione atmosferica indotta”, potrebbe essere alla base del problema. Questo fenomeno sarebbe stato causato da grandi variazioni di temperatura nelle zone interne della Spagna.
Inizialmente, le autorità spagnole, portoghesi e dell’Unione Europea non hanno rilevato segni di un attacco informatico alla rete. Teresa Ribera, vicepresidente della Commissione Europea, ha dichiarato che “non vi è alcuna indicazione che il blackout sia stato provocato”. Tuttavia, l’Istituto nazionale spagnolo per la sicurezza informatica (Incibe) sta ancora investigando per capire se ci siano state interferenze informatiche.
Nel frattempo, le conseguenze sono state pesanti. Linee telefoniche interrotte, treni fermi, aeroporti bloccati e metropolitane paralizzate sono solo alcune delle problematiche riscontrate in tutta la Spagna e il Portogallo. La popolazione è stata invitata ad evitare viaggi non indispensabili, mentre il traffico a Madrid è risultato particolarmente caotico. Le autorità hanno suggerito un uso parsimonioso dei telefoni cellulari per evitare di sovraccaricare le reti.
Le istituzioni portoghesi e spagnole hanno lavorato alacremente per ripristinare la situazione. L’operatore spagnolo Red Electrica ha iniziato a ripristinare l’energia nelle zone settentrionali e meridionali della penisola, mentre il Portogallo ha pianificato un riequilibrio del sistema durante la notte. In Francia, la normalità è stata ripresa in poche ore.
Nel frattempo, ospedali e altre istituzioni critiche hanno funzionato grazie ai generatori, sebbene alcune attività ospedaliere siano state sospese. In Spagna, le centrali nucleari hanno cessato temporaneamente la produzione per garantire la sicurezza degli impianti, attivando generatori autonomi per mantenere operative le funzionalità essenziali.
In Italia, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha rassicurato sulla situazione degli italiani presenti nella penisola iberica, in quanto il Ministero degli Esteri li ha contattati tramite i consolati italiani a Madrid e Barcellona. La società italiana Terna ha confermato che, per il momento, nessun problema simile è stato riscontrato in Italia.