Negli ultimi anni, l’attività di viaggio degli alti funzionari dell’EDPS (Garante europeo della protezione dei dati) ha sollevato non poche polemiche all’interno delle istituzioni dell’Unione Europea. Un’analisi condotta da POLITICO ha messo in luce che, tra il 2017 e il 2023, i dirigenti di vertice del garante hanno spesso intrapreso missioni ufficiali che li hanno portati nei loro paesi d’origine. Questa pratica ha causato non solo indignazione ma anche richieste di una maggiore supervisione da parte di organi di controllo cruciali.
Le informazioni raccolte da POLITICO rivelano una tendenza significativa: la maggior parte delle missioni ufficiali effettuate dai vertici dell’EDPS riguardava viaggi nei loro stati nativi. Questo modus operandi, considerato “profondamente preoccupante” e “altamente irregolare” dall’eurodeputato Tomáš Zdechovský, ha sollevato interrogativi sulla gestione delle risorse finanziarie per viaggi da parte delle istituzioni europee.
L’accusa è che alcuni dei più alti funzionari dell’Unione abbiano sfruttato i fondi destinati a missioni ufficiali per viaggi nei loro paesi sotto la parvenza di doveri lavorativi. I procedimenti di approvazione delle spese di viaggio e l’uso personale del sistema appaiono come punti chiave della discussione. Anche altre istituzioni dell’UE hanno affrontato scrutinio riguardo alle spese di viaggio, come nel caso di Henrik Hololei della Commissione che è finito sotto i riflettori per voli gratuiti con la Qatar Airways durante negoziazioni cruciali.
Il capo dell’EDPS, Wojciech Wiewiórowski, ha difeso le scelte dell’agenzia, sostenendo durante un’udienza al Parlamento che non vi era nulla di nascosto nelle decisioni deliberative circa i viaggi nei paesi d’origine degli alti funzionari. Tuttavia, proprio mentre l’EDPS è al centro di discussioni per la selezione del suo prossimo supervisore principale, tali dichiarazioni devono fare i conti con un clima di forte scrutinio.
Infatti, c’è un acceso dibattito tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE: quest’ultimo favorevole alla riconferma di Wiewiórowski, mentre il primo sostiene la candidatura di Bruno Gencarelli della Commissione europea.
Nel mezzo di questo contesto, un rapporto della commissione per le libertà civili del Parlamento ha analizzato le spese di missione dell’EDPS, evidenziando un aumento considerevole nel corso degli ultimi anni. È stata sottolineata la mancanza di trasparenza nell’uso dei fondi di missione, concludendo che occorre estrema attenzione nella gestione delle missioni, tra le quali la partecipazione a conferenze, eventi, incontri ufficiali e ispezioni delle istituzioni UE sotto il controllo dell’EDPS.
Nel dettaglio, è stato anche rilevato che il Segretario Generale Leonardo Cervera Navas ha effettuato numerosi viaggi nel suo paese d’origine, la Spagna, sempre nello stesso periodo, con la Francia e la Germania come destinazioni frequenti, ma in misura minore. La nomina di Cervera Navas al ruolo attuale nel 2023 ha preceduto una lunga carriera all’interno dello stesso organismo, con incarichi di crescente responsabilità dal 2010.